Critiche ma stabili le condizioni dello scrittore Andrea Camilleri - QdS

Critiche ma stabili le condizioni dello scrittore Andrea Camilleri

redazione

Critiche ma stabili le condizioni dello scrittore Andrea Camilleri

martedì 18 Giugno 2019

Il bollettino medico delle 17 dell'ospedale Santo Spirito di Roma: "paziente dalla forte fibra". Ida Carmina, sindaco di Porto Empedocle-Vigata, "Coraggio Nenè, siamo sicuri che vincerai la battaglia e tornerai a scrivere"

Rimangono critiche ma stabili le condizioni dello scrittore Andrea Camilleri ricoverato da ieri mattina nell’ospedale Santo Spirito di Roma.

“La forte fibra del paziente ci sta consentendo di proseguire come programmato l’iter diagnostico-terapeutico, con l’intento di supportare e stabilizzare la funzione degli organi vitali”.

Lo ha detto Roberto Ricci, direttore del Dea dell’ospedale Santo Spirito di Roma leggendo il bollettino medico delle 17 .

Alle 12 Ricci aveva affermato: “Le condizioni sono stazionarie ma permangono critiche. La prognosi è riservata e il paziente, in assistenza con supporto respiratorio meccanico e farmacologico e sedazione, non è cosciente”.

“Ha avuto un brusco abbassamento pressorio – aveva poi spiegato il medico – che ha portato poi a un arresto cardiocircolatorio. Sono in corso ulteriori accertamenti diagnostico-strumentali per guidare le scelte terapeutiche”.

“I tempi di assistenza rianimatoria – ha concluso – possono essere prolungati in questo tipo di patologia e il decorso clinico è condizionato dai parametri clinici e strumentali in continua rilevazione”.

Il prossimo bollettino medico è previsto per domani.

Resta in prognosi riservata

Lo scrittore agrigentino, che ha quasi 94 anni – li compirà in novembre -, , rimane dunque in prognosi riservata, ma le condizioni del “papà” del Commissario Montalbano non sono peggiorate.

Il messaggio della Sindaco di Vigata

Intanto da Porto Empedocle, la sua Vigata, la sindaco Ida Carmina gli ha scritto un messaggio: “Coraggio Nenè, tutta Porto Empedocle è con te!”.

“Caro maestro – continua la lettera -, siamo tutti in apprensione per te e siamo vicini alla tua famiglia. Tu sai che sei il nostro orgoglio, il simbolo di un paese che deve a te il rilancio in una platea mondiale e nella letteratura universale dei suoi difetti ma anche degli innumerevoli pregi. I ‘marinisi’ si rivedono in te e la Porto Empedocle-Vigata assume vita imperitura nei tuoi meravigliosi scritti. Tutta la città esprime il proprio affettuoso sostegno al suo più illustre concittadino”.
“Siamo sicuri – ha poi dichiarato la Sindaco – che Andrea Camilleri vincerà questa ennesima battaglia che non gli impedirà di tornare a scrivere nuove splendide pagine di cultura e storia”.

Libri tradotti in 120 lingue

Camilleri – i suoi libri, tradotti in 120 lingue, hanno venduto trenta milioni di copie – nonostante sia ormai cieco, continua a scrivere dettando e ha anche esordito lo scorso anno come attore nel suo “Tiresia” nel Teatro greco di Siracusa.

Per anni noto come regista e sceneggiatore televisivo – ha curato tra l’altro la fortunata serie del Commissario Maigret – si stava preparando proprio il debutto, nelle antiche Terme di Caracalla, il 15 luglio, dello spettacolo che racconta la sua Autodifesa di Caino.

“Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto’, passare tra il pubblico con la coppola in mano” ha più volte ripetuto Camilleri.

La passione per la letteratura

La passione per la letteratura, per lui, nacque tra il 1946 e il 1947, quando cominciò a frequentare assiduamente la biblioteca comunale, ma lavorava già come regista teatrale e sceneggiatore. Nel 1949 venne ammesso all’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico di Roma dove si diplomò da regista, dirigendo più di cento spettacoli, principalmente opere dell’altro “girgentano” Luigi Pirandello.

L’ingresso in Rai e il matrimonio

Entrò in Rai nel 1957 e nello stesso anno sposò Rosetta Dello Siesto, dalla quale ha avuto tre figli.

Nel 1999 cominciò a insegnare regia nella “sua” Silvio d’Amico, cattedra che avrebbe mantenuto fino al 1997.

Il primo romanzo con Montalbano

Il debutto nella narrativa avvenne nel 1978 con “Il corso delle cose”, mentre il primo romanzo con Montalbano (che deve il nome allo scrittore spagnolo Vasquez Montalban) fu “La forma dell’acqua” uscito nel 1994 per la casa editrice palermitana Sellerio.

Il personaggio fu portato alla ribalta dalla serie televisiva in onda in Rai fin dal 1999 con protagonista Luca Zingaretti ed ha avuto uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo.

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