Crolla la Statale 113 all'altezza di Termini Imerese, danni e disagi - QdS

Crolla la Statale 113 all’altezza di Termini Imerese, danni e disagi

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Crolla la Statale 113 all’altezza di Termini Imerese, danni e disagi

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mercoledì 15 Dicembre 2021

Cede un lungo tratto della Ss 113. Danni e disagi per residenti e lavoratori.

Crolla un lungo tratto della Strada Statale 113, all’altezza di Termini Imerese. Cede il suolo dopo le piogge intense che nelle ultime settimane si sono riversate sull’asfalto.

I danni e il messaggio del sindaco

Disagi per residenti e lavoratori. Sul posto sono intervenuti gli addetti dell’Anas incaricati di mettere in sicurezza l’area. “A seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che hanno interessato i nostri territori – scrive il sindaco Maria Terranova in un post su Fb -, come altri colleghi sindaci, ho richiesto, agli organi competenti, tra cui la Presidenza della Regione Siciliana, il riconoscimento dello stato di calamità, in ragione degli ingenti danni subiti dal patrimonio pubblico e privato sinora rilevati. Il maltempo ha causato cedimenti, allagamenti, frane, smottamenti e ingombro di detriti che hanno danneggiato gravemente strade statali e provinciali, strade di accesso alle abitazioni, strade comunali interne ed esterne al centro abitato, ecc. Per non parlare dei danni subiti dall’agricoltura. A fronte di tali problematiche, i comuni, con le loro sole forze e con le scarsissime e residuali risorse finanziarie disponibili, hanno eseguito e stanno tuttora eseguendo interventi urgenti ma non possono, in alcun modo, procedere alla realizzazione di interventi strutturali di messa in sicurezza delle aree colpite”.

“Quella che vedete nella foto – continua Terranova – è la strada statale S.S. 113 (in zona “Torrazza”), tra il bivio di Cerda e l’accesso allo svincolo autostradale (A18 e A/19) ‘Agglomerato industriale’. Si commenta da sola. Pertanto, in una nota condivisa con i sindaci di Sciara, Cerda e Montemaggiore e Aliminusa, chiediamo, con forza, un intervento energico e immediato che non appesantisca i Comuni con procedure burocratiche farraginose, note, tavoli tecnici per poi ricevere dinieghi per esaurimento delle risorse regionali. Eventi calamitosi di questa portata necessitano di un’attenzione, da parte delle Istituzioni sovracomunali, di pari portata. I danni subiti dal tessuto economico territoriale vanno immediatamente ristorati. I sindaci sono la prima barriera a tutela delle legittime istanze e dei diritti dei cittadini e non possono essere lasciati soli davanti a eventi così drammatici. Diversamente, assumeremo posizioni ancora più decise a tutela dei nostri territori”.

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