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Da video visite a Ecg a distanza, 4 mila medici di famiglia sono 3.0

Un ambulatorio virtuale in cui il paziente, dal salotto di casa, può farsi visitare dal suo medico di famiglia, eseguire un elettrocardiogramma o altri esami a distanza, controllare diversi parametri fisiologici e fare, allo stesso tempo, le più tradizionali richieste come prenotare un appuntamento, fare un consulto, chiedere una prescrizione. Tutto questo in un ambiente sicuro anche rispetto alla privacy. Non è solo il futuro della medicina generale ma anche una realtà già nel 10-12% degli studi dei dottori di famiglia italiani, più o meno 4mila camici bianchi. A spiegare all’Adnkronos Salute la ‘rivoluzione’ già in atto, accelerataanche dalle necessità poste dalla pandemia, è Massimo Magi, presidentedella Fondazione ‘Nuvola della sanità’ (Nusa), creata dalla Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) per “la promozione del diritto alla tutela della salute”.

“Oggi sono ancora pochi i medici di famiglia che hanno dotazioni di tecnologie digitali per la telemedicina: elettrocardiografo, spirografo, holter pressorio o cardiaco, pulsossimetro multiparametrico ma anche piattaforme per le visite virtuali. Su 42mila medici di famiglia circa 4 mila lavorano attualmente con questenuove tecnologie. E si tratta soprattutto di professionisti che esercitano in forme aggregate e studi associati. Ma c’è una grande predisposizione e una grande attesa da parte della categoria. Il 60-65% dei medici vede di buon occhio questo sviluppo della professione. Inoltre l’arrivo di tanti giovani nella professione, per il ricambio generazionale in corso, sta facilitando l’introduzione delle nuove tecnologie” .