Cosa è successo in Sicilia nel 2022

Dal caro bollette al governo Schifani: cosa è successo in Sicilia nel 2022

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Dal caro bollette al governo Schifani: cosa è successo in Sicilia nel 2022

Marco Panasia e Gianluca Virgillito  |
sabato 31 Dicembre 2022
Una recente manifestazione contro il caro bollette

Quali sono i principali eventi accaduti in Sicilia nel 2022? Dalla cronaca, all’economia, e poi la politica, lo sport e la cultura. Ecco i principali avvenimenti che hanno caratterizzato quest’anno

Quali sono i principali eventi accaduti in Sicilia nel 2022? Oggi è il 31 dicembre, e come da tradizione, a fine anno scattano i bilanci. Innanzitutto personali, certo, ma si finisce sempre per ricordare tutto quanto accaduto nel proprio paese e nel mondo, e anche nella propria Regione, dal punto di vista della cronaca, dell’economia, della politica, dello sport e della cultura.

Noi, della redazione web del Quotidiano di Sicilia, abbiamo deciso di riproporre ai nostri lettori e lettrici, non tutti ma i principali avvenimenti che hanno caratterizzato questo 2022 in Sicilia. Buona lettura.

La guerra e il caro energia, le “chiusure forzate” in Sicilia

Caro bollette, chiude storico bar siciliano: “30mila euro in due mesi”

Lo storico bar Gran Caffè a Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, ha pubblicato le proprie bollette su Facebook pari a 30mila euro in soli due mesi e ha annunciato la chiusura temporanea a inizio ottobre.

Catania, bar Spinella verso la chiusura: “Impossibile vendere cannoli a 10 euro”

Il caro energia ha colpito diverse attività storiche anche a Catania, come il bar Spinella in via Etnea. Il proprietario Antonio Di Mauro ha raccontato al QdS come la situazione è diventata del tutto insostenibile. La colpa è dei rincari dell’energia, con il rischio di vendita dei prodotti tipici del nostro territorio a prezzi davvero esorbitanti.

Il cambiamento climatico, la Sicilia messa a dura prova, la fragilità di Stromboli

Le conseguenze del cambiamento climatico sono ben visibili in Sicilia che si scopre terra fragile.

Il simbolo questa fragilità è l’isola di Stromboli, prima martoriata dall’incendio causato dalla produzione televisiva con Ambra Angiolini che avrebbe dovuto magnificare il lavoro dei forestali, poi colpita dalla bomba d’acqua del 12 agosto che ha portato distruzione in una terra ormai privata dei suo boschi.

Aereo precipitato a Birgi, il video choc: il pilota-eroe ha evitato le case

Un bagliore in cielo, poi un’esplosione. Il video dell’incidente di Birgi è stato registrato da un sistema privato di videosorveglianza. Immagini impressionanti, soprattutto se si pensa a quel che è successo dopo l’impatto del caccia Eurofighter precipitato che ha portato alla morte del capitano Fabio Antonio Altruda.

Politica

Diversi eventi importanti del 2022 siciliano hanno riguardato la politica.

Catania resta senza sindaco e giunta

Il sindaco di Catania Salvo Pogliese, sospeso dalle funzioni dallo scorso 24 gennaio per gli effetti della Legge Severino, ha rassegnato le dimissioni il 28 luglio scorso. Era stato eletto il 10 giugno 2018.

Il 13 settembre di quest’anno si sono insediati Federico Portoghese quale Commissario straordinario del Comune e Bernardo Campo quale vice Commissario. Portoghese, dirigente pubblico in quiescenza, ricopre anche l’incarico di Commissario straordinario alla guida della Città metropolitana etnea.

Salvo Pogliese, invece, è stato eletto senatore in Parlamento, a Roma.

Svolta politica a Palermo, è la fine dell’era Orlando, si insedia Roberto Lagalla

Il 12 giugno i cittadini di Palermo hanno votato il candidato sindaco del centrodestra Roberto Lagalla come primo cittadino del capoluogo isolano. L’ex assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana ha vinto con una percentuale del 48% superando Franco Miceli (centrosinistra) che si è fermato intorno al 29%.

Alla Regione, Renato Schifani per il post Musumeci

In occasione delle Elezioni Politiche del 25 settembre Renato Schifani viene eletto presidente della Regione Siciliana con oltre il 39% dei consensi. Succede a Nello Musumeci – reduce da mesi difficili e grandi polemiche, in particolare con Gianfranco Miccichè -, eletto all’uninominale al Senato con il 36,4%.

Il 21 ottobre, Musumeci è indicato dal Presidente del Consiglio incaricato Giorgia Meloni quale Ministro per le Politiche del Mare e per il Sud. Il giorno successivo ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 10 novembre il Consiglio dei Ministri riordina le competenze di Musumeci che perde la delega al Sud e acquista quella alla Protezione Civile.

Adolfo Urso, di origini siciliane, diventa Ministro del Made in Italy e dello Sviluppo economic.

Sicilia, Gaetano Galvagno eletto presidente dell’Ars

Gaetano Galvagno, deputato di Fratelli d’Italia, 37 anni, è il nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana. La sua elezione è avvenuta lo scorso 10 novembre, a Sala d’Ercole, dove l’aula si è riunita per la prima volta dopo le elezioni del 25 settembre.

Sport

Anche lo sport ha segnato pagine importanti nell’anno che volte al termine. Il Palermo torna in Serie B, a 3 anni di distanza dal fallimento del 2019 che lo aveva fatto ripartire dai dilettanti. I rosanero hanno battuto 1-0 il Padova nel ritorno della finale dei playoff di Serie C ottenendo la promozione.

Il 24 giugno il Comune di Catania sceglie il gruppo Pelligra per rappresentare la città etnea nel campionato di Serie D. Il sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi, in accordo con l’assessore al ramo Sergio Parisi coadiuvato dai dirigenti e dai funzionari della Direzione Sport e Politiche Comunitarie, ha comparato i 5 progetti candidati optando per la proposta della società rappresentata dal Dottor. Dante Scibilia.

Passando alla pallanuoto il 22 maggio nella piscina “Francesco Scuderi” l’Ekipe Orizzonte Catania sale sul tetto d’Italia per il 22esimo scudetto della storia. Le etnee hanno battuto ai rigori il Plebiscito Padova in gara 4 (15-14).

Cultura

Addio a Letizia Battaglia: la Donna che si è fatta icona in un mondo di uomini

Addio a Letizia Battaglia. Se n’è andata il 13 aprile scorso, a 87 anni. Ma vive ancora oggi il suo nome, la sua storia. Una Donna, di quella con la D maiuscola appunto. Una che si è fatta grande in un mondo di uomini. Lavorare come foto giornalista, a Palermo, per il Quotidiano l’Ora. Era il 1969.

L’anno che rivoluzionò la società, il mondo, per sempre. Quando era solo un mondo di uomini. Letizia Battaglia da Palermo si trasferisce a Milano nel 1970 dove implementa le sue collaborazioni.

Ma torna presto in Sicilia, nel 1974, e dà vita con Franco Zecchin a L’informazione fotografica, agenzia che la vede fin da subito in prima linea a documentare gli anni di piombo e contro le mafieLe sue foto hanno documentato la mafia a Palermo. Sua la foto, in particolare, che si ferma nel tempo e nella storia il delitto di Piersanti Mattarella. Prima di Lei, nessuna donna mai.

Marco Panasia e Gianluca Virgillito

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