Economia

Debiti commerciali, Comuni possono chiedere un’anticipazione di liquidità

ROMA – Entro il 7 luglio i Comuni potranno richiedere a Cassa depositi e prestiti l’anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti commerciali maturati al 31 dicembre 2019.

Una misura, prevista dal decreto Rilancio (Dl n. 34 del 19 maggio 2020) e finanziata con 6,5 miliardi di euro, che alleggerirà il peso sui bilanci dei Comuni in sofferenza per effetto dell’emergenza sanitaria.
Per aderire è sufficiente caricare le fatture nella Pcc, piattaforma dei crediti commerciali del Mef, alla quale si accede anche dal sito di Cdp, e compilare la richiesta online.

L’anticipazione verrà erogata da Cassa depositi e prestiti a tassi vantaggiosi (tasso fisso dell’1,226%) e rimborso fino a 30 anni.
“Si tratta di un importante strumento per sostenere il rilancio economico dei territori – commenta il presidente dell’Anci, Antonio Decaro – 6 miliardi che verranno immessi immediatamente nel sistema economico. Uno strumento, peraltro, che segue altre iniziative come la rinegoziazione di 72 mila mutui che ha liberato risorse per 550 milioni euro e coinvolto circa tremila Comuni”.

A beneficiare dell’accelerazione del pagamento dei debiti degli enti locali saranno le imprese e gli altri creditori.

L’obbligo di rispettare i tempi di pagamento dal 2021 verrà rafforzato da nuove sanzioni. Questa anticipazione di liquidità consentirà di azzerare lo stock di debito.