Le trattative sull’ipotesi di un accordo globale di tassazione dei giganti digitali sono andate “a rilento” a causa di “divergenze politiche” ma anche per l’emergenza Covid. In un rapporto di aggiornamento delle attività su questo fronte, l’Ocse tuttavia parla anche i “vedute convergenti” sui punti chiave di questo percorso.
“Sono state identificati gli aspetti tecnici e politici su cui permangono divergenze da chiudere – si legge – e i prossimo passi sul processo negoziale multilaterale”.
E presentando lo studio Angel Gurria, segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha ribadito che in assenza di una intesa si rischiano tassazioni nazionali differenziate seguite da misure di rappresaglia di altri Paesi e “in definitiva alla fine si scatenerebbe una guerra commerciale. Che è sempre una cosa negativa”, ha detto.