Si riduce il disavanzo della Regione Siciliana, che nel 2023 si attesta a 897.949.282,95 euro a fronte dei 4.034.590.319,30 euro del 2022 con una quota di recupero pari a 3.136.641.036,35 euro.
È il dato contenuto nel rendiconto approvato nel pomeriggio dalla Giunta Schifani e presentato in conferenza stampa dal governatore siciliano, Renato Schifani, e dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino.
Il disavanzo finalmente cala. Un risultato reso possibile dalle maggiori entrate legate alla crescita economica della Sicilia, dall’allocazione di quote di recupero del disavanzo per 500 milioni, dal riconoscimento da parte dello Stato di un ristoro crescente di cofinanziamento del fondo sanitario (200 milioni nel 2022 e di 300 milioni nel 2023), ma anche dal blocco del turnover, dal risparmio sulle allocazioni passive, dal contenimento della spesa delle società partecipate e degli enti regionali, dall’estinzione dei contratti derivati e da rinegoziazioni di 2,1 miliardi di mutui del Mef con Cdp.
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“Oggi c’è stata una Giunta estremamente significativa nella storia dei conti della Regione siciliana. Abbiamo ridotto il disavanzo nel 2023 per oltre 3 miliardi di euro. Un balzo all’ingiù che supera gli obiettivi che ci eravamo posti. Un grandissimo risultato, frutto anche delle maggiori entrate tributarie, che hanno consentito anche la gestione snella del disegno di legge sull’assestamento di bilancio”. Questo è il commento del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, durante una conferenza stampa convocata a Palazzo d’Orleans, insieme all’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, per presentare il rendiconto della Regione appena approvato dalla Giunta regionale.
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