Dj morta, ancora esami per cercare di svelare il giallo - QdS

Dj morta, ancora esami per cercare di svelare il giallo

redazione web

Dj morta, ancora esami per cercare di svelare il giallo

mercoledì 02 Settembre 2020

L'avvocato della famiglia rivela che è stato prelevato e repertato del terriccio sul cranio del piccolo Gioele. I periti della Procura di Patti, procediamo per step. E il biologo forense conferma, altre indagini prima del resoconto

“E’ stato repertato del terriccio e altro materiale che è stato rinvenuto. Quello che è stato prelevato servirà proprio a questo a stabilire se il bambino è stato spostato o è rimasto lì dove è stato ritrovato”.

Lo ha rivelato l’avvocato Antonio Cozza, legale della famiglia della dj Viviana Parisi, di 43 anni, a conclusione dell’accertamento sul cranio di Gioele, quattro anni, il bimbo trovato morto a Caronia (Messina) dopo giorni di ricerche, a poca distanza dal luogo in cui era stato trovato il cadavere della madre.

L’esame è stato eseguito al dipartimento di Geologia forense dell’università di Messina.

“Ancora è molto presto – ha aggiunto il penalista – e il tempo ha complicato gli accertamenti. Sono trascorsi quindici giorni dal ritrovamento, quindi bisogna andare cauti, come abbiamo detto fin dall’inizio”.

“Ad oggi non c’è una pista selettiva – ha sottolineato l’avvocato Cozza – bisogna fare indagini a trecentosessanta gradi. È tutto da valutare e da studiare, si sono limitati a fare dei prelievi di materiale inorganici rinvenuto sulla teca cranica: terreno, foglie e altro”.

I periti, procediamo per step

“Abbiamo fatto un prelievo sui reperti geologici, in particolare terriccio” ha confermato il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, perito della Procura di Patti, sugli esami del cranio di Gioele eseguiti al dipartimento di Geologia forense dell’università di Messina. Alla domanda se si può capire se il bambino è stato spostato il medico legale ha sottolineato che “non è così che si procede”.

“Abbiamo ancora da lavorare – ha aggiunto – e al termine delle operazioni avremo un quadro completo. E’ una attività che andava fatta. Cercheremo di rispettare le tempistiche che ci sono state assegnate. Ci saranno altri accertamenti”.

“Appena la geologa forense finirà con i suoi riscontri – ha osservato il medico legale Daniela Sapienza, perito della Procura – entreranno in campo le competenze medico legali e faremo le nostre valutazioni”. Su eventuali traumi al cranio ha spiegato che “non li abbiamo ancora analizzati cosi come è ancora decisamente prematuro parlare della lesività della macrofauna”. “Stiamo procedendo per step – ha concluso – diamo prima la precedenza a questo tipo di esame e poi faremo le valutazioni medico legali di cui abbiamo parlato”.

Il biologo forense, altri esami prima del resoconto

“Hanno eseguito delle operazioni di geologia forense, non abbiano fatto alcun tipo di valutazione. Sono tutti esami che vanno messi insieme per fare un resoconto finale. Sono ottimista”.

Lo ha detto Salvatore Spitaleri biologo forense consulente dell’avvocato Nicodemo Gentile, legale della famiglia Parisi al termine dell’esame sul cranio di Gioele, al dipartimento di geologia forense dell’Università di Messina.

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