Documenti contabili, all’Ars si prospetta un Natale di fuoco - QdS

Documenti contabili, all’Ars si prospetta un Natale di fuoco

Pessina Raffaella

Documenti contabili, all’Ars si prospetta un Natale di fuoco

giovedì 21 Novembre 2019

Corte dei Conti, atteso per il 13 dicembre giudizio di parifica sul rendiconto 2018. Il governo ha trasmesso all’Aula la Nota di aggiornamento al dpef

PALERMO – È stata trasmessa all’Ars la Nota di aggiornamento al documento di programmazione economico-finanzaria (NaDefr) approvata nei giorni scorsi dalla giunta guidata da Nello Musumeci. Il governo regionale ha chiesto alla commissione Bilancio di esaminare al più presto il testo che è propedeutico rispetto agli altri documenti contabili. Obiettivo del è quello di non arrivare al ridosso delle festività natalizie con la fretta di approvare i documenti contabili.

La situazione economico-finanzaria dell’Isola infatti è già piuttosto complicata perché si dovrà attendere il 13 dicembre per il giudizio di parifica della Corte dei Conti sul rendiconto per il 2018, sul quale i magistrati contabili avevano mosso non pochi rilievi. Almeno tre, se non addirittura quattro, sono i documenti che l’Ars dovrà esaminare in meno di due settimane: variazioni di bilancio, rendiconto 2018, assestamento di bilancio ed esercizio provvisorio. Si prospettano quindi svariate sedute d’Aula tra Natale e Capodanno.

Contemporaneamente, il governo sta cercando di chiudere l’operazione fatta in precedenza sui derivati e ha cominciato la trattativa con i gruppi bancari (Nomura, Merril Lynch, Bnl-Paribas, Deutsche Bank e Unicredit) ai quali l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha trasmesso il piano per la cessazione dei contratti.

A proposito di Aula, anche ieri come martedì scorso c’è stato un nulla di fatto e la seduta è stata rinviata a martedì della prossima settimana. All’ordine del giorno vi era il ddl su “Disposizioni in materia di lobbying presso i decisori pubblici” (n. 343/A). Gli altri due importanti disegni di legge sulla revisione degli assegni vitalizi e sulla riforma dei rifiuti sono in stand by perché per il primo il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, ha comunicato che si confronterà con il governo nazionale e per il secondo, dopo la solenne bocciatura dell’articolo 1, il testo è tornato in commissione Territorio e ambiente.

Fin dall’inizio in aula vi sono state proteste da parte dei deputati perchè alcuni emendamenti non erano stati inseriti e gli uffici, con l’Aula in corso stavano ancora predisponendo il fascicolo dei numerosi emendamenti. Tutto rinviato quindi alla prossima settimana così come è stata rinviata a martedì prossimo la seduta della commissione verifiche poteri dell’Ars che avrebbe dovuto comunicare il nome del neo-deputato che subentrerà a Giancarlo Cancelleri dimessosi da parlamentare regionale dopo la nomina a vice ministro nel Conte bis.

Intanto, Forza Italia all’Ars perde un deputato: si tratta di Nino Minardo che ha lasciato gli azzurri per trasferirsi alla Lega di Matteo Salvini. “L’incontro con Matteo Salvini – ha spiegato Minardo – ha sancito la conclusione di un percorso di dialogo che va avanti da mesi e l’inizio del mio percorso politico con la Lega. Una scelta maturata con la convinzione che da qui possiamo lavorare per trovare quella chiave di volta che rafforzi, con le idee, un centrodestra che ha voglia di rigenerarsi anche in Sicilia. Sono contento di poter dare il mio contributo per fare crescere ancora di più la splendida squadra del partito in Sicilia, messa a punto da Stefano Candiani, che ringrazio di cuore”.

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