Il prete, simbolo della lotta all'inquinamento ambientale nel territorio aretuseo, è stato rimosso dall'arcivescovo di Siracusa, dal ruolo di parroco della chiesa madre di Augusta
Don Palmiro Prisutto lascia la sua parrocchia come richiesto dell’Arcidiocesi. Alla fine è arrivato il decreto di rimozione dal suo incarico alla parrocchia di Augusta firmato dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto.
Don Prisutto in un lungo post su Facebook, ha reso noto, che la procedura canonica,già avviata da giugno scorso, con le due lettere di ammonizione in cui si chiedevano le sue dimissioni è arrivato a conclusione con l’atto finale, che è appunto il decreto di rimozione da parte del vescovo.
Da sempre impegnato nella lotta con l’inquinamento ambientale e le vittime del del Polo petrolchimico nel siracusano. Secondo Don Prisutto le emissioni delle industrie, sarebbero tra le cause principali delle patologie oncologiche delle persone che vivono ad Augusta e Priolo Grgallo. Prisutto è un sacerdote ha sempre portato avanti le sue battaglie sull’ambiente e sulla difesa dei malati di tumori, per questo molto apprezzato dalle associazioni ecologiste che oggi scrivono e criticano l’estremo gesto della Curia.
Nella sua lettera di commiato, il sacerdote di Augusta parla con grande amarezza
Ecco il contenuto della lettera di Don Palmiro lasciata ai fedeli.
“Uscirò libero da questa parrocchia, che fa parte di una chiesa, in cui l’ipocrisia sembra prevalere sempre di più; uscirò libero da questa parrocchia in cui ho cercato, pur tra tante difficoltà e palese ostilità, solo gli interessi di chi mi ha dato il dono della vocazione, uscirò libero per amore della Verità, da una parrocchia dove la sofferenza ed il dolore di una intera comunità, hanno trovato una voce che si è alzata in loro difesa contro i soprusi dei potenti; uscirò libero per amore della Verità da una parrocchia in cui frange e filatteri, stendardi e medaglioni, ritorneranno a riempirla di una religiosità solo esteriore. Lascerò il mio posto, che non avevo mai richiesto di avere, accettato per spirito di servizio, ad altri che ancor da prima di me bramavano di averlo.
Mi auguro che la comunità ecclesiale di Augusta, dal primo dei suoi pastori all’ultimo dei fedeli, possa vivere in futuro la propria fede in quella Libertà donataci, a caro prezzo, da Cristo, in spirito di vero servizio, senza ipocrisia e senza compromessi”.
In una nota il Movimento 5 Stelle Augusta ha dichiarato: “In questi decenni lo abbiamo visto come la parte più attiva e fra le più autorevoli in difesa delle istanze dei cittadini di questo territorio. Il suo impegno, spesso, lo ha portato a prendere posizioni anche intransigenti ma sempre nello spirito di servizio che lo caratterizza. Padre Palmiro è persona perbene, irreprensibile, onesta e instancabile lavoratore. Siamo sicuri che, anche se allontanato dalla parrocchia della Chiesa Madre, continuerà la sua missione religiosa e sarà sempre dalla parte dei più deboli e dei più colpiti dalle ingiustizie, come sono coloro i quali si ammalano di cancro a causa dell’inquinamento industriale”.