Cronaca

Droga, blitz dei Carabinieri su tutto il territorio del Catanese

Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito, in città e in provincia, un’ordinanza di custodia emessa dal Gip nei confronti di 24 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.

Nell’operazione, denominata Corrier, che interessa anche i comuni di Caltagirone, Ramacca, Militello in Val di Catania e Licodia Eubea, sono impegnati oltre cento carabinieri supportati da militari dell’Arma dalla Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento “Sicilia”, dal Nucleo Cinofili di Nicolosi e dal 12° Nucleo Elicotteri.

Spaccio 1.500 dosi di coca al mese nel Calatino

Erano circa 1.500, secondo una stima degli investigatori, le dosi di droga – prevalentemente cocaina – che venivano spacciate al mese a Caltagirone (Catania) per un traffico che fruttava circa 250 mila euro al mese.

Sette le persone – cinque delle quali catanesi – rinchiuse in carcere, altrettante quelle poste ai domiciliari. Per quattro è stato disposto l’obbligo di dimora; altre cinque hanno l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Solamente uno degli indagati non ha precedenti penali.

Operazione Cursor, i destinatari dell’ordinanza

Nell’operazione ‘Cursor’ sono stati arrestati e rinchiusi in carcere Salvatore Basile, di 32 anni, Alfredo Blancato, di 37, Gianluca Munzone, di 35, Ivan Di Benedetto, di 30, Antonio Fichera, di 28, Giovanni Indovino, di 27, e Giuseppe Cardone Costa, di 49.

Agli arresti domiciliari sono stati posti Innocenzo Foridia, di 41 anni, Giovanni Crisafulli, di 43, Giuseppe Russo, di 41, Fabio Fortunato, di 35, Emanuele Giordano, di 39, Andrea Scarfia, di 36 e Salvatore Privitera, di 64.

Sono stati raggiunti da un obbligo di dimora Giuseppe Di Stefano, di 30 anni, Cristian Savatteri, di 31, Alberto Tabbì, di 35, e Valter Hoxha, di 38.

E’ stato notificato un obbligo di presentazione alla Polizia Giudizaria a Carlo Guerrera, di 38 anni, Calogero Ficarra, di 42, Giovanni Carmelo Cosenza, di 38, Francesco Savoca, di 34, e Daniele Liggieri, di 40.

L’accusa, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti

Per tutti l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; cocaina, marijuana ed hashish.

Due delle persone raggiunte dall’ordinanza percepivano il reddito di cittadinanza, beneficio che è stato loro ora revocato. I provvedimenti restrittivi, tutti eseguiti, sono stati emessi dal Gip di Caltagirone a conclusione di indagini protrattesi per 13 mesi – dal marzo del 2018 all’aprile del 2019 – durate i quali sono state accertate 200 cessioni di droga a consumatori, sono finite in manette 10 persone in flagranza di spaccio e sono stati sequestrati armi e denaro per 25 mila euro.

Venticinque gli assuntori di droga segnalati alla Prefettura L’operazione è stata illustrata durante una conferenza stampa alla quale ha preso parte, tra gli altri, il Procuratore della Repubblica a Caltagirone Giuseppe Verzera. Gli investigatori hanno sottolineato “il numero incredibile di cessioni riscontrate” commisurato al numero di abitanti, 40 mila, di Caltagirone”. “Considerato l’afflusso costante e la platea di destinatari – hanno osservato – il fenomeno è particolarmente significativo”.

Le partite di droga arrivano da Catania – dai quartieri Villaggio Sant’Agata e Librino – via corriere e venivano consegnate in stazioni di servizio lungo la Catania – Gela. Un primo viaggio da Catania lo faceva un referente, che prendeva il denaro e tornava nel capoluogo etneo. Qualche giorno dopo arrivava il corriere con una media di 100 grammi di cocaina alla settimana, che poi tagliati divenivano 200.

Il pm, un fiume di droga a Caltagirone


“E’ impressionante il fiume di droga che è confluito nella città di Caltagirone per essere successivamente spacciato, a fronte di una cittadina che raggiunge i 40 mila abitanti. La stima sulla quantità di droga è stata fatta in base ai numeri che ci sono stati forniti dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ai quantitativi di droga che sono stati ceduti ed alle somme che sono state versate ai fornitori catanesi”.

Lo ha detto il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera illustrando ai giornalisti l’operazione denominata Cursor, sfociata in 24 ordinanze cautelari eseguite dai Carabinieri del Comando provinciale i Catania che hanno disarticolato un vasto traffico di droga, prevalentemente cocaina che da Catania arrivava per essere spacciata prevalentemente a Caltagirone ma anche in centri vicini come Mineo, Ramacca e Palagonia.

“Quest’operazione – ha aggiunto – ha un significato particolare perché non abbiamo soltanto colpito gli spacciatori al minuto ma anche i grossi spacciatori. Le indagini non finiscono qui perché auspichiamo anche una eventuale collaborazione dei destinatari dei provvedimenti, che potranno dare spunto per ulteriori accertamenti e sviluppi dell’attività investigativa”.