Droga, operazione Carabinieri con cento militari impegnati - QdS

Droga, operazione Carabinieri con cento militari impegnati

redazione web

Droga, operazione Carabinieri con cento militari impegnati

giovedì 02 Luglio 2020

Le indagini hanno consentito di disarticolare una rete di pusher che agiva in diverse piazze di spaccio tra le province di Catania e Trapani. Particolarmente consistente la presenza a Caltagirone, grosso centro del Catanese. I NOMI DEGLI ARRESTATI

Oltre cento carabinieri del Comando provinciale di Catania, su delega della Procura della Repubblica di Caltagirone, hanno eseguito nelle province di Catania e Trapani un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale calatino.

L’ordinanza è stata spiccata nei confronti di nove persone tutte ritenute responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini e la successiva operazione, denominata Minosse, hanno consentito di disarticolare la rete di pusher che agiva in diverse piazze di spaccio, soprattutto a Caltagirone, una delle quali nelle immediate vicinanze di un istituto scolastico.

Operazione Minosse, gli indagati

Sei delle persone raggiunte da provvedimenti restrittivi nell’ambito dell’operazione antidroga denominata Minosse sono state poste agli arresti domiciliari.

Le altre tre sono state sottoposte all’obbligo di dimora.

Ai domiciliari sono finiti Giuseppe Gambino, di 22 anni; Giuseppe Russo, di 41, che era già agli arresti domiciliari; Giovanni Indovino, di 27 anni, anch’egli già ai domiciliari; Gaetano Oglialoro, di 43, agli arresti domiciliari nella comunità “La forza” di Calatafimi Segesta (Trapani); Fulvio Pezzano, di 27 anni, Valter Hoxha, di 29 anni, nato in Albania ma residente a Caltagirone, che era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.

Sono stati sottoposti all’obbligo di dimora Fabio Fortunato, di 35 anni, che aveva già l’obbligo di dimora nel Comune di residenza, Abdulla Hoxha, albanese di 24 anni residente a Caltagirone che era agli arresti domiciliari; Emanuele Buscemi, di 29 anni.

Pusher con “stipendi” da quattromila euro al mese

Guadagnavano circa quattromila euro al mese gli spacciatori della rete di pusher scoperta tra Caltagirone, Palagonia, Ramacca e Calatafimi Segesta (Trapani) dai Carabinieri, che qualche anno fa avevano avviato delle indagini arrestando diciassette persone.

Gli indagati sono accusati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di cocaina, hashish e marijuana.

Sequestrati droga e denaro

Nel corso dell’operazione Minosse sono stati recuperati complessivamente quasi tre chili di marijuana, 663 grammi di cocaina e 348 di hashish.

I militari hanno anche sequestrato contante per 23.215 euro.

Nel corso dell’operazione sono state effettuate perquisizioni domiciliari, anche nelle abitazioni di altri indagati oltre a quelli raggiunti dal provvedimento restrittivo, durante cui sono stati sequestrati venti grammi di marijuana e alcune dosi di hashish.

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