Droga, operazione nell'Ennese, 14 arresti e 22 indagati per spaccio di marijuana, hashish e cocaina - QdS

Droga, operazione nell’Ennese, 14 arresti e 22 indagati per spaccio di marijuana, hashish e cocaina

redazione

Droga, operazione nell’Ennese, 14 arresti e 22 indagati per spaccio di marijuana, hashish e cocaina

martedì 23 Luglio 2019

Sono 24 le misure cautelari notificate nell’ambito dell’operazione antidroga condotta nell’Ennese dalla Polizia di Stato (che ha impegnato un centinaio di agenti), con 14 arresti e 22 indagati, alcuni minorenni al tempo dei fatti che risalgono al periodo tra il 2016 e il 2017. Ci sono state anche 29 perquisizioni nell’ambito dell’operazione, denominata Retiarus, che ha smantellato un’organizzazione per lo spaccio di marijuana, hashish e cocaina nell’area di Piazza Armerina (Enna).

La droga affluiva da diverse direttrici: Catania, Ramacca, Barrafranca, Valguarnera Caropepe e San Cono.

L’attività investigativa, svolta dalla Polizia di Stato (Squadra mobile di Enna, Commissariato di Piazza Armerina, con la collaborazione della Mobile di Catania, della Questura di Enna, del Reparto prevenzione crimine Sicilia Occidentale di Palermo e delle Unità cinofile antidroga della questura del capoluogo siciliano) è stata coordinata dalla procura di Enna.

L’indagine si è protratta per nove mesi e ha consentito di individuare una rete di persone che, tra fine 2016 e il primo semestre 2017, ha gestito tra Piazza Armerina, i centri limitrofi e la provincia di Catania, acquisto, trasporto, detenzione e commercializzazione di ingenti quantitativi di droga.

L’operazione è stata coordinata dal procuratore di Enna Massimo Palmeri e dal sostituto Orazio Longo.

L’indagine ha permesso di delineare una “scissione” nel gruppo criminale.

Sono insorti problemi gli spacciatori di Piazza Armerina, Filippo Castoro e Andrea Treno, sul pagamento dei fornitori di tra i fornitori di Ramacca (Catania), tra loro anche una donna.

I due ebbero una violenta discussione. Castoro si procurò un’arma e attese Treno davanti alla sua abitazione per tendergli un agguato.

Ma gli investigatori arrestarono Castoro nel maggio 2017, proprio per possesso di arma clandestina, un congegno costituito da più tubi di acciaio capaci di esplodere cartucce calibro 12.

Le attività di indagine hanno portato a numerosi arresti in flagranza e al sequestro di sei chili tra marijuana, hashish e cocaina.

Le ordinanze cautelari firmate dal Gip Maria Luisa Bruno hanno portato in carcere Ignazio Barbera, classe 1996, residente a Piazza Armerina; Ettore Cartia, classe 1976, residente a Valguarnera Caropepe, già detenuto; Filippo Castoro, classe 1997, residente a Piazza Armerina; Felice La Spina, classe 1963, residente a Valguarnera Caropepe; Filippo Lingenti, classe 1996, residente a Piazza Armerina; Fabio Nicotra, classe 1984, residente a Piazza Armerina; Alessio Sarda, classe 1982, residente a Piazza Armerina; Alex Treno, del 1990, residente a Piazza Armerina.

Arresti domiciliari per Andrea Calà Palmarino, classe 1994, residente a Piazza Armerina; Dennis Castoro, classe 1991, residente a Piazza Armerina; Santi Giuseppe Ciancio, classe 1991, residente a Piazza Armerina; Umberto Milazzo, classe 1996, residente a Piazza Armerina; Ambrogio Tagliarino, classe 1997, residente a Piazza Armerina; Andrea Treno, classe 1980, residente a Piazza Armerina. Obbligo di dimora nel comune di residenza, con la prescrizione di rendersi reperibile per i controlli presso le rispettive abitazioni dalle 22 alle 7:00 per otto persone di età compresa tra 20 e 51 anni, residenti a Piazza Armerina, Ramacca, Barrafranca, San Cono e Catania.

Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per altre due persone di Piazza Armerina, di 21 e 28 anni.

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