Droga, smantellate due reti di spaccio a Trapani - QdS

Droga, smantellate due reti di spaccio a Trapani

redazione

Droga, smantellate due reti di spaccio a Trapani

giovedì 14 Novembre 2019

Nell'operazione "Reset" condotta dalla Polizia di Stato sei arresti e tre provvedimenti di obbligo di dimora. Il giro degli affari illeciti stimato è di oltre cinquecentomila euro. Offerte sul mercato micro-dosi a un prezzo molto basso

L’operazione denominata “Reset” della Polizia di Stato di Trapani ha colpito le centrali di spaccio di cocaina e di hashish dei quartieri cittadini Milo e Palme.

I poliziotti della squadra mobile hanno arrestato sei persone e altre tre sono state sottoposte a l’obbligo di dimora responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti.

Nel corso dell’operazione, condotta da novanta uomini con l’ausilio di unità cinofile e di un elicottero, sono state eseguite numerose perquisizioni.

Le indagini degli uomini della Sezione Antidroga e della Sezione Reati contro il patrimonio, coordinate dal sostituto pm Rossana Penna, sono iniziate la sera del 19 luglio 2017 quando, alle 22.10, furono esplosi quattro colpi di pistola, calibro 7.65, contro la saracinesca dell’enoteca “Per Bacco”, nella via Fardella di Trapani.

Dagli elementi investigativi raccolti, è emerso che dietro a quella intimidazione vi era uno degli arrestati che vantava un credito di 4.000 euro nei confronti del genero del proprietario dell’enoteca, per una partita di circa due chili di hashish mai pagata.

Le centinaia di intercettazioni e la videosorveglianza attivate dagli investigatori della Polizia di Stato hanno fatto luce su un vasto giro di spaccio e traffico di cocaina e hashish gestito da due fratelli, che agivano nelle loro abitazioni nel quartiere Palme e nel quartiere Milo.

Altri due appartamenti, uno in via Fardella e uno in Via Morello, venivano utilizzati come deposito della droga.

Due degli arrestati avevano predisposto un’efficientissima rete di pusher. Altri tre erano stati organizzati per turni giornalieri di “lavoro” e vendevano lo stupefacente a domicilio, spostandosi in moto, oppure consegnandolo nell’androne dei due palazzi.

Il giro degli affari illeciti stimato è di oltre cinquecentomila euro.

La cocaina e l’hashish immessi nel mercato erano di ottima qualità e ciò consentiva agli arrestati di “piazzarli” a un prezzo molto più elevato della media: sette euro al grammo l’hashish e sessanta euro al grammo la cocaina.

Per attrarre più clienti e per fidelizzarli, gli arrestati avevano ideato una singolare tecnica di vendita: offrire sul mercato micro-dosi a un prezzo molto basso.

Questa scelta “commerciale” si era rivelata efficace e aveva attratto, ad esempio, anche alcuni minorenni, come ha documentato la Squadra Mobile.

Nel corso dell’attività investigativa gli uomini della Squadra Mobile tre delle persone arrestate sono state sorprese in flagranza di attività di spaccio. Durante l’operazione sono stati sequestrati complessivamente tre chili di cocaina e ben trentacinque chili di hashish.

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