Il Rapporto annuale dell’Enac sul mercato in Italia. Ad oggi risultano registrati 8.000 operatori specializzati e 12.000 Apr
ROMA – Il settore dei droni è in continua evoluzione e rappresenta uno degli elementi cardine della rivoluzione industriale del trasporto aereo dal momento in cui entreranno sempre di più nel nostro utilizzo quotidiano, nei più svariati settori urbani e industriali. Al tempo stesso, le richieste dell’industria e degli stakeholder di settore sono quelle di utilizzare i droni in operazioni sempre più sfidanti e con maggiore valore aggiunto. Lo rileva l’Enac nel Rapporto annuale, segnalando che ad oggi solo in Italia risultano registrati circa 8.000 operatori specializzati e 12.000 Apr con massa minore di 25 kg (esclusi i modelli ricreativi).
“La sfida per le Autorità dell’Aviazione Civile nazionali e per i prestatori di servizi della Navigazione Aerea (Ansp) è quella di assicurare che i droni si integrino in sicurezza nello spazio aereo a fianco dei velivoli pilotati”, evidenzia l’Enac.
Nel 2019 gli obiettivi dell’Enac sono stati quelli di revisionare la regolamentazione nazionale per traghettare il settore verso i nuovi regolamenti Ue e regolare le operazioni in Bvols, Beyond visual line of sight, secondo gli scenari tipo già validati; di estendere la campagna di sperimentazione a operazioni Bvlos in scenari più complessi (ad esempio, urbani, aeroporti), avviare sperimentazioni in volo automatico e autonomo, partendo dai siti oggetto di specifiche convenzioni con l’Enac , quali i test-bed dell’aeroporto di Taranto Grottaglie e il Doralab della Città di Torino per poi estenderle a tutto il territorio nazionale; valutare le operazioni in Bvlos di sciami di droni e contemporanee di più droni gestite da un singolo pilota; rilasciare i servizi della piattaforma D-Flight.
In futuro la piattaforma D-Flight consentirà di supportare la possibilità di monitorare i voli dei singoli droni e di fornire alle forze dell’ordine, in tempo reale, le informazioni relative alla generalità dell’operatore che sta operando il drone in uno specifico momento e luogo.
Nel 2019 il settore dei Sapr, sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, è stato in forte espansione e ha comportato: 2.697 valutazioni di dichiarazioni di operatori Sapr per operazioni specializzate non critiche; 824 autorizzazioni per operazioni specializzate critiche (valutate 891); 15 permessi di volo per Sapr di massa operativa maggiore di 25 kg; 14 lettere di autorizzazione per ricerca e sviluppo.