Edilizia scolastica, la Regione investe nella sicurezza - QdS

Edilizia scolastica, la Regione investe nella sicurezza

Raffaella Pessina

Edilizia scolastica, la Regione investe nella sicurezza

sabato 23 Novembre 2019

500 milioni di euro già investiti, altri 580 a disposizione da gennaio
Musumeci ieri in visita al Liceo Lombardo Radice di Catania

PALERMO – Per migliorare la sicurezza degli edifici scolastici nell’isola la Regione ha investito quest’anno 500 milioni di euro e altri 580 milioni saranno messi a disposizione dal prossimo mese di gennaio.

I dati sono stati resi noti ieri a Catania a margine di una visita istituzionale del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dell’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla al liceo “Lombardo Radice”, in occasione della “Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole”. Presenti anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese, il provveditore agli studi etneo Emilio Grasso e la dirigente scolastica Pietrina Paladino. Proprio il liceo dove si è svolto il convegno è destinatario di uno degli interventi di adeguamento sismico. Dall’insediamento del governo Musumeci, nel novembre del 2017 ad oggi, sono stati finanziati 1.576 interventi in tutta l’Isola. Una parte delle risorse, pari a 270 milioni di euro, sono provenienti dall’intesa tra Stato-Regione. Nel dettaglio nel primo anno del piano triennale per l’edilizia scolastica 2018/2020, sono stati avviati 88 interventi per un importo di circa 220 milioni di euro, tra risorse ministeriali e comunitarie.
Si tratta di lavori che vanno dalla manutenzione alla realizzazione di mense o strutture sportive per rendere gli istituti scolastici centri di aggregazione e punto di riferimento delle comunità locali.
Obiettivo sostenuto anche dalla sperimentazione del tempo pieno, che attualmente coinvolge quindici istituti fra quelli vhe si trovano in aree con maggiore rischio di dispersione scolastica. Altri interventi sono stati finanziati con il recupero di economie precedenti, circa 90 milioni di euro, risalenti anche a oltre dieci anni fa e non utilizzate. Altri 21 milioni sono stati utilizzati per 950 verifiche di vulnerabilità sismica, 10 milioni di euro sono serviti per 227 adeguamenti antincendio e altri 100 milioni sono stati recuperati dal Fondo Comuni e Province per 94 interventi di adeguamento strutturale degli edifici, ai quali si aggiungono altri 11 milioni per ulteriori 12 lavori grazie all’ex Fondo Protezione civile. Con lo stanziamento della seconda annualità del Piano triennale, insieme ad altri recuperi dal Fondo Comuni e Province e dall’ex Fondo della Protezione Civile e che partirà da gennaio 2020 con uno stanziamento previsto di 580 milioni di euro, il governo di Musumeci intende finanziare investimenti destinati a incidere definitivamente sul patrimonio dell’edilizia scolastica siciliana.

L’anno prossimo inoltre, si potranno utilizzare le risorse rese disponibili sul Pac 2007-13, per circa 63 milioni di euro, grazie alle quali sarà possibile prevedere lavori in favore dell’edilizia universitaria, con adeguamenti antincendio e strutturali. A questi si aggiungono 270 milioni di euro – in parte frutto dell’accordo Stato-Regione del dicembre 2018 – da utilizzare per la realizzazione di interventi sugli edifici scolastici di proprietà delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi di Comuni. Infine, nell’ambito del Po Fesr 2014-20, sono state previste risorse per circa 4 milioni di euro per interventi nelle Aree interne (Madonie, Simeto, Calatino, Nebrodi e Terre Sicane) e altri 4 milioni destinati ai Gal, i Gruppi di azione locale (Terre di Aci, Golfo di Castellammare, Sicilia Centro-meridionale e Metropoli Est). “La situazione non è certo risolta – ha evidenziato il presidente della Regione Musumeci – ma da un un punto bisogna partire. Siamo consapevoli che è necessario ancora un nostro grande impegno che richiede anche l’attiva collaborazione degli enti locali, anch’essi spesso costretti in condizioni di grave disagio”. “Siamo riusciti – ha aggiunto l’assessore Lagalla – ad intervenire 1.576 volte in un solo biennio e contiamo di fare ancora molto con i fondi disponibili a partire dal 2020, con una particolare attenzione questa volta rivolta alle isole minori, per le quali il presidente Musumeci ha previsto l’avvio di un Tavolo regionale lunedì prossimo a Palazzo Orleans”.

Raffaella Pessina

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