Ironia sui social: "Ministro, chiami subito il ministro dell'Interno". E Renzi posta il filmato di quando il capo della Lega venne chiamato fannullone nell'Europarlamento dal deputato Tarabella
Domani gli italiani tornano alle urne per le elezioni Europee e oggi è il giorno del silenzio elettorale.
Ma il capo della Lega Nord Matteo Salvini, che come ministro dell’Interno dovrebbe far rispettare la norma, è invece, proprio lui, intervenuto sul voto: “Domani dalle 7 alle 23 scriviamo insieme il Futuro. Domenica voto Lega, stavolta voto, stavolta voto Lega”, ha twittato, scatenando le polemiche sui social.
C’è stato chi ha sottolineato proprio il fatto che ministro dell’Interno deve vigilare sul silenzio elettorale e non violarlo. E chi ha ironizzato: “Ministro ci sono alcune persone che non rispettano il silenzio elettorale, mi chiami subito il ministro dell’Interno”.
Salvini aveva già violato il silenzio elettorale in occasione delle elezioni regionali in Abruzzo e in Sardegna, quando aveva rivolto degli appelli agli elettori.
Numerosissimi, dunque, sui social, gli interventi di critica al capo della Lega Nord nella sua qualità di ministro dell’Interno. E tra questi anche quello di Matteo Renzi: “Salvini dovrebbe dare l’esempio rispettando il silenzio elettorale che invece sta violando”.
L’ex segretario del Pd ha ricordato, con un filmato in un suo tweet che ha avuto subito migliaia di visualizzazioni, “solo le figuracce che l’Italia ha fatto per colpa di parlamentari assenteisti come lui”.
Salvini, ministro dell’Interno, dovrebbe dare l'esempio rispettando il silenzio elettorale che invece sta violando. Non utilizzo il suo stesso metodo facendo propaganda, gli ricordo solo le figuracce che l’Italia ha fatto per colpa di parlamentari assenteisti come lui. Guardate pic.twitter.com/cfCUrPciv7
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 25 maggio 2019
La vicenda risale al gennaio di cinque anni fa, quando, dai banchi dell’Europarlamento, il deputato socialista belga Marc Tarabella, parlando in italiano, aveva lanciato a Salvini praticamente le stesse accuse che gli sono state rivolte come ministro dell’Interno italiano, ossia di occuparsi troppo di propaganda e poco delle questioni del suo Ufficio.
“Collega Salvini – aveva detto Tarabella -, è una vergogna sentirvi in aula. Perché per un anno e mezzo abbiamo lavorato con i colleghi … ma sei l’unico che non abbiamo mai visto in riunione… abbiamo lavorato nell’interesse delle piccole aziende, dei lavoratori, degli appalti pubblici sani. Come lui va a spiegare ai suoi elettori che è un fannullone di questo Parlamento. Sempre in tv e mai in aula, mai in riunione per lavorare. E’ una vergogna, sei un fannullone in questo Parlamento…”.
“Ringrazio il collega, non mi offendo e lo prendo come uno stimolo ad essere più presente” aveva risposto Salvini.