Sono 1.151 le imprese che riceveranno i finanziamenti agevolati a tasso zero, nella disponibilità dell’Irfis FinSicilia S.p.A. che gestisce il “Fondo Sicilia-Sezione specializzata in credito” per far fronte alle esigenze finanziarie degli operatori economici e dei liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita Iva causate dalla crisi derivante dalle misure di contrasto alla diffusione del covid-19.
Si tratta della graduatoria provvisoria del bando Po Fesr Sicilia 2014-2020, Azione 3.6.2, “Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita Iva”, con una capienza economica di 73 milioni di euro.
L’avviso è stato pensato per sostenere il tessuto economico-produttivo in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19: sono stati inseriti utilmente in graduatoria le imprese, operanti in Sicilia, danneggiate dall’emergenza sanitaria, con la finalità di rendere disponibile la liquidità necessaria in tale fase di contingente contrazione del fatturato.
Le risorse messe a disposizione provengono dal Po Fesr 2014-2020, a valere sull’azione 3.6.2, e dalla delibera della giunta regionale n. 310 del 23 luglio 2020 di approvazione della riprogrammazione di questa misura.
L’agevolazione è costituita da un finanziamento più un eventuale contributo a fondo perduto. L’importo massimo complessivo dell’agevolazione è stato stabilito in 25 mila euro; l’intervento può essere costituito interamente da un finanziamento agevolato, nel caso in cui non venga richiesto il contributo a fondo perduto, oppure da un finanziamento agevolato ed un contributo a fondo perduto.
Il finanziamento agevolato avrà un importo minimo di 10 mila euro, fino ad un massimo di 25 mila, nel caso in cui non sia richiesto il contributo a fondo perduto. Avrà una durata di 48 mesi, successivi ad un periodo di preammortamento non superiore a 24 mesi, a tasso di interesse pari a zero e senza alcuna richiesta di garanzia.
Per ogni finanziamento è stato reso concedibile un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione dei quali il richiedente ha la disponibilità: sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari; ancora, acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti, termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea.
L’ammontare e la tipologia delle spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e produzione devono essere asseverate da un commercialista abilitato, e l’importo non dovrà superare i 5 mila euro. Le aziende inserite in graduatoria sono le piccole e medie imprese, regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese istituito presso la camera di commercio territorialmente competente.
Le imprese devono aver avviato l’attività entro la fine del 2018, e devono aver realizzato, nel 2019, un fatturato non superiore a 500 mila euro; inoltre, devono aver subito danni a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19, con un calo del fatturato, nel 2020, rispetto all’anno precedente, di almeno il 30%. Lo stesso vale per i liberi professionisti che hanno voluto prendere parte all’avviso.
Michele Giuliano