“Io ci metto, come sempre, la faccia. Noi stiamo facendo il possibile”. Così la premier Giorgia Meloni si è rivolta a un gruppo di cittadini lampedusani che hanno fermato il convoglio di auto nel centro dell’isola prima di raggiungere l’hotspot, accompagnata, dalla presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen. I cittadini non volevano fare passare il convoglio di auto ma poi è stata la stessa premier a volere scendere dall’auto e a incontrare i cittadini, guidati da Giacomo Sferlazzo.
Dopo avere lasciato l’hotspot di Lampedusa la premier e la Von der Leyen sono andati al molo Favaloro dove avvengono gli sbarchi. La premier e la presidente della Commissione Ue si sono a lungo fermate ad osservare le barche semidistrutte. Non hanno incontrato i migranti, sistemati dietro una transenna. All’interno della struttura hanno incontrato solo la Croce Rossa e l’ex Easo, l’Agenzia europea per l’asilo. Qualche migrante ha protestato per non avere avuto la possibilità di potere incontrare le due donne.
Al molo Favaloro di Lampedusa la premier e la Presidente della Commissione europea hanno salutato e si sono fermate con alcune associazioni che operano all’hotspot e le forze dell’ordine per ringraziarli per il lavoro svolto. Presenti Save the children, Unhcr, Unicef, Euaa, Guardia costiera e Guardia di finanza.