Giuseppe La Porta fa un punto della situazione: “Dopo un’apertura parziale per turisti e clienti della pizzeria, la recinzione è stata definitivamente chiusa. Al momento non è possibile riaprire”
ENNA – Dichiarazione dell’assessore Giuseppe La Porta sulla temporanea chiusura dell’accesso al Castello di Lombardia.
“In risposta a chi pontifica sulla chiusura dell’anello del Castello e dell’area della Rocca – spiega La Porta -, si precisa che è chiaramente un problema che l’amministrazione si è posta e per questo, sin dall’inizio dei lavori, abbiamo svolto una attività di controllo, monitoraggio e stimolo nei confronti della ditta e dei direttori dei lavori”.
Il Castello di Lombardia chiuso per opportunità progettuali
“Dopo un’apertura parziale per turisti e clienti della pizzeria che insiste alla Rocca, dal 10 aprile – prosegue l’assessore -, la recinzione è stata chiusa definitivamente. A seguito di questa ultima chiusura completa, si è svolta una conferenza di servizi con gli uffici, i tecnici, le aziende coinvolte, i rispettivi direttori dei lavori e tutti gli assessori coinvolti (lavori pubblici, attività produttive, eventi, cultura e ambiente) ma, purtroppo, ci è stato spiegato che, per motivazioni tecniche e opportunità progettuali, non è possibile garantire, al momento, l’apertura del Castello”.
Al riguardo è stata convocata un’ennesima conferenza di servizi, fissata per fine maggio, al fine di verificare se vi “saranno margini per una parziale riapertura fino alla ultimazione dei lavori prevista per prossimo febbraio 2025”.
“È bene ricordare, in ogni caso – conclude La Porta – , che si tratta di una riqualificazione che, a fronte di un temporaneo disagio, ci restituirà la zona molto più bella e più fruibile per il beneficio di cittadini e visitatori”.
Il Castello di Lombardia per troppo tempo abbandonato
Oggi, per troppo lungo abbandono, di questo colosso architettonico che è il Castello di Lombardia rimane assai poco, ma si ha notizia di vaste sale, di orrende prigioni sotterranee e di una chiesa (di San Martino) costruita dai normanni tra le sue mura. All’interno si può visitare la chiesetta e l’abitazione dell’imperatore.
Delle sue venti poderose torri oggi sono visibili i resti di soltanto sei torri, di cui tre rimangono pressoché intatte e tra queste la Pisana o Torre delle Aquile, ornata da merli guelfi, detta Pisana poiché si vuole che al tempo dei normanni nel presidio del castello vi fossero pisani dai quali essa avrebbe preso nome.
Il perimetro della cinta misura 1.250 passi, mentre l’intero complesso, per la vastità della superficie poteva offrire un comodo ricovero per la popolazione locale e per la guarnigione. La porta principale del Castello si apre verso la città mentre una seconda porta si apre nel muro di ponente e infine ce n’è anche una terza, chiamata “la porta falsa” che si apre verso mezzogiorno.