Enna

Enna, gli oli di qualità si sfidano scoprendo come migliorarsi

ENNA – Le aziende che intendono partecipare quest’anno al Premio Morgantìnon avranno ancora qualche giorno di tempo (fino al prossimo 28 febbraio) per inviare i propri campioni di oli che verranno sottoposti alle prove delle analisi sensoriali e chimico-fisiche, svolte dagli assaggiatori ufficiali del dipartimento Agricoltura dell’assessorato regionale Agricoltura e Pesca mediterranea–Ipa di Catania.

A prendere la decisione di posticipare i termini per partecipare all’iniziativa è stato l’Ente di sviluppo agricolo, attraverso la propria Sezione operativa periferica di assistenza tecnica (Sopat) di Valguarnera, che da dieci anni organizza il concorso, con la collaborazione del Libero Consorzio comunale di Enna e del Comune di Aidone. Si tratta dell’unica manifestazione dedicata all’olio, la cui partecipazione per le aziende è totalmente a titolo gratuito.

“Oltre alla gratuità della partecipazione per ogni azienda – ha sottolineato il responsabile Sopat Dario D’Angelo nel corso di un webinar con produttori, tecnici e consulenti di aziende – vogliamo anche rimarcare lo spirito di servizio pubblico che riveste il premio Morgantìnon, in quanto a ogni azienda vengono da sempre inviati i rapporti di prova, senza alcun esborso di denaro, sia delle analisi sensoriali che fisico-chimiche effettuate sui campioni inviati, indipendentemente se vincitori o meno”.

“Una collaborazione tra Esa e Dipartimento Agricoltura – ha spiegato il capo panel Giuseppe Pennino – ormai rodata. Durante questi dieci anni abbiamo analizzato circa ottocento campioni di oli (389 biologici e 368 convenzionali) provenienti da oltre trecento aziende, che hanno fornito un contributo alla Regione Siciliana per tracciare un quadro molto interessante anno per anno su come l’olivicoltura sia cresciuta nell’Isola dal punto di vista della qualità. Non solo, è un servizio qualificato messo a disposizione dei produttori, in quanto svolto da un Ente pubblico strumentale, che con assoluta imparzialità e con gli strumenti ufficialmente riconosciuti da un regolamento comunitario, fornisce una validazione statistica e consente loro di conoscere le caratteristiche qualitative del proprio olio per migliorarne le performances, individuare e superare le criticità”.

Insomma, non soltanto una competizione ma anche un’opportunità per migliorarsi e valorizzare al meglio la produzione di un’eccellenza così importante per il territorio.