Enpa “Basta multe a chi si occupa di animali” - QdS

Enpa “Basta multe a chi si occupa di animali”

redazione

Enpa “Basta multe a chi si occupa di animali”

mercoledì 08 Aprile 2020

ROMA – L’Ente nazionale protezione animali (Enpa) dice “basta multe a chi si occupa degli animali liberi in città” cioè di colonie feline e in generale di fauna urbana, e scende in campo con il suo ufficio legale per assistere i volontari sanzionati da Polizie locali e forze dell’ordine.
“Sono numerosi ormai i casi di cui si sta occupando la Protezione Animali in questi giorni – spiega l’Enpa – non solo nostri volontari. Si tratta di persone che, spesso per non far morire di fame i gatti di colonia o i randagi liberi sul territorio (in molte Regioni la legge regionale prevede il ‘cane di quartiere’ che va accudito), adottano le misure di sicurezza e rischiando in prima persona si prendono cura di animali che altrimenti sarebbero abbandonati”.
A sostegno di tutti i volontari multati o denunciati, l’Enpa ha messo a disposizione il proprio Ufficio legale. “Eppure le indicazioni del Governo e quelle specifiche del ministero della Salute sono chiare: accudire un animale è uno stato di necessità, il lavoro volontario di chi si occupa di animali liberi non solo è consentito ma è indispensabile, necessario, indifferibile ed è espressamente consentito dal ministero della Salute, che permette gli spostamenti per questa finalità. Molti Comuni virtuosi e qualche Regione hanno addirittura coordinato le attività con le associazioni” afferma l’Enpa.
“Ci appelliamo – dichiara la presidente Carla Rocchi – al presidente dell’Anci Antonio De Caro, ai vertici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza affinché siano diramate norme di comportamento chiare per chi effettua i controlli, nella speranza che chi si prodiga volontariamente (spesso sostituendosi ai Comuni) non sia considerato per principio un furbetto che vuole eludere le norme”.

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