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Etna, cenere vulcanica da rifiuto a risorsa per ambiente ed edilizia

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Etna, cenere vulcanica da rifiuto a risorsa per ambiente ed edilizia

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giovedì 25 Marzo 2021

A supportare questa ipotesi i risultati del progetto Recupero e utilizzo delle ceneri vulcaniche etnee (Reucet), condotto da un team di studiosi di UniCt e finanziato dal ministero dell'Ambiente.

Le ceneri vulcaniche dell’Etna cadute abbondantemente soprattutto sui paesi pedemontani nelle ultime settimane potrebbero essere utilizzate per diverse applicazioni nei settori dell’ingegneria civile e ambientale, come malte, intonaci e pannelli isolanti. Ne avevamo già abbondantemente parlato sul nostro sito, oggi se ne torna a parlare.

A supportare questa ipotesi sono i
risultati del progetto Recupero e utilizzo delle ceneri vulcaniche etnee
(Reucet), condotto da un team di studiosi dell’università di Catania e
finanziato dal ministero dell’Ambiente.

Come evidenziato dal prof. Paolo
Roccaro
, responsabile scientifico del progetto, “l’uso delle ceneri
vulcaniche in sostituzione di materiali naturali consentirebbe di ridurre il
consumo di risorse naturali e di evitare lo smaltimento della cenere come
rifiuto, promuovendo la transizione verso un’economia circolare”.

Il progetto Reucet, per la
prima volta ha affrontato il problema del recupero delle ceneri vulcaniche
etnee in modo sistematico. Risultati interessanti sono stati trovati nel
confezionamento di malte, intonaci e pannelli isolanti. Inoltre, i prodotti
ceramici realizzati presentano complessivamente caratteristiche
fisico-meccaniche in linea con quelle mostrate dai prodotti ceramici
convenzionali. Valutata anche la realizzazione di materiali innovativi per
contenere l’inquinamento.

Un’altra alternativa studiata è il
recupero ambientale di aree degradate che permetterebbe di impiegare le
migliaia di tonnellate di cenere. Anche l’impiego nell’edilizia e nelle
pavimentazioni stradali della viabilità provinciale consentirebbe l’uso di
volumi importanti con limitati costi di trasporto.

I ricercatori hanno anche evidenziato la necessità di intervenire sulla normativa vigente per valorizzare il recupero delle ceneri vulcaniche etnee e di prevedere risorse economiche ad hoc. Ad oggi le ceneri vulcaniche etnee vengono classificate come rifiuto da conferire in discarica o negli impianti di recupero di inerti con notevole risparmio. Costi che si aggiungono a quelli della raccolta con l’impiego di risorse pubbliche per sostenere le amministrazioni locali.

Utilizzabile anche come fertilizzante

“La cenere vulcanica dev’essere
considerata anche una risorsa e non solo un rifiuto da smaltire. Lo afferma
Coldiretti Sicilia commentando il progetto Recupero e utilizzo delle ceneri
vulcaniche etnee (Reucet).

“In quantità adeguate – spiega la Coldiretti Sicilia – la sabbia costituisce un buon fertilizzante e quindi potrebbe trovare nuovi impieghi anche fuori dall’Isola. Si sta diffondendo anche l’idea – conclude Coldiretti Sicilia – di utilizzare la sabbia come souvenir insieme ai prodotti agricoli inviati fuori Regione. Un “marchio” territoriale assolutamente unico”.

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