La giunta regionale rischia di inciampare a Cannes. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la Regione ha scelto di finanziare l’iniziativa “Sicily, Women and Cinema” stanziando oltre 3 milioni e 700 mila euro rispetto ai 2,2 dell’anno precedente. L’evento, come anticipato dal quotidiano La Sicilia, è curato dalla Absolute Blue di cui è amministratore delegato Patrick Nassogne, una società con sede a Kehlen, nel Lussemburgo. Nonostante le polemiche sulla costosa passerella siciliana dello scorso anno, il governo rincara la dose. E questa volta oltre alle polemiche e a un’interrogazione del Pd, a saltare dalla sedia è lo stesso Renato Schifani che chiede chiarimenti all’assessore a Turismo, Sport e Spettacolo Francesco Scarpinato, uno dei meloniani imposti da Roma.
Sul maxi finanziamento è esplosa la polemica. E al riguardo è subito arrivata una interrogazione del Pd. “C’è davvero bisogno di spendere 3,75 milioni di euro per allestire una mostra fotografica della Regione Siciliana al festival cinematografico di Cannes?”, afferma Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, che ha presentato l’interrogazione all’assessore Scarpinato. “Prima di versare un solo euro – aggiunge l’esponente del Partito democratico – chiediamo che vengano chiariti tutti gli aspetti di questa procedura ad iniziare dalle motivazioni che hanno portato a prevedere una somma così alta, ed ai motivi che avrebbero portato ad affidare l’organizzazione dell’evento con procedura negoziata e dunque senza bando pubblico alla ‘Absolute Blue’, società del Lussemburgo che risulterebbe avere appena quattro dipendenti”.
E ancora: “Premesso che comprendiamo l’importanza di promuovere il ‘brand Sicilia’ in eventi internazionali – sottolinea Catanzaro – in questo caso sorge più di un dubbio: 3 milioni e 700 mila euro è una cifra che appare davvero spropositata per una singola mostra, seppur nell’ambito di un appuntamento prestigioso come il festival di Cannes”. “Alcune voci di spesa inoltre – osserva il capogruppo del Pd all’Ars – saltano agli occhi: sarebbero previsti infatti oltre 311 mila euro per lo shooting fotografico da realizzare in Sicilia, 2 milioni e 700 mila per l’affitto di Casa Sicilia e lo svolgimento di vari eventi a Cannes, 227 mila euro per spese d’agenzia. Ed ancora 920 mila euro per affitto salone e decorazione, 306 mila per i pannelli pubblicitari, 511 mila per animazioni e conferenza stampa, 790 mila per la manodopera, ed infine 30 mila per le spese relative agli ospiti della Regione che andranno a Cannes”.
Nell’atto ispettivo, presentato dal capogruppo Michele Catanzaro e firmata da tutti i parlamentari regionali del gruppo Pd all’Ars, si chiede di sapere se “non si ritiene di dovere rivedere l’importo complessivo destinato all’evento ed utilizzare le risorse residue per altre iniziative”; se “si ritiene congrua la spesa prevista in ogni singola voce rispetto ai risultati attesi”; quale “sia l’impatto economico previsto per il territorio regionale dall’organizzazione del citato evento e quale sia stato l’impatto dell’edizione che si è svolta nel 2022”; “le ragioni per le quali non siano state coinvolte aziende siciliane”; se “l’azienda del Lussemburgo alla quale sarebbe stato affidato l’evento sia considerata solida e meritevole di ricevere contributi pubblici”; chi “siano ‘gli ospiti della Regione’ per i quali si prevedono 30 mila euro per i costi di partecipazione”.
In merito all’iniziativa “Sicily, Women and Cinema” il presidente della Regione Renato Schifani ha inviato una lettera all’assessore Scarpinato, con la quale invita “a fornire tutti i dettagli con la documentazione degli atti rispetto alle determinazioni assunte”. L’atto è del 30 dicembre, ultimo giorno utile per destinare le risorse del Piano sviluppo e coesione già deliberate dalla giunta per tale scopo. La manifestazione prevede uno “shooting” sulle donne del cinema sulla passerella della Croisette e l’allestimento di “Casa Sicilia” all’hotel Majestic, dove – si legge nel contratto – sarà “realizzata una sala Vip destinata a ricevere, in un contesto di maggiore riservatezza e tranquillità, gli artisti”.