Economia

Scende di 470 euro a famiglia il potere di acquisto: l’allarme di Confesercenti

Una stima dell’ufficio economico della Confesercenti sostiene che la capacità di spesa degli italiani nella seconda metà del 2022 si ridurrà di 12 miliardi di euro. Le famiglie avranno circa 470 euro in meno di potere di acquisto. Il peggioramento è dovuto, in primo luogo, all’aumento dei prezzi dell’energia che si tradurranno in bollette di luce e gas molto alte. L’inflazione media del prossimo trimestre sarà secondo Confesercenti del 9,1%, più di mezzo punto in più rispetto ai mesi estivi e tre in più rispetto alla primavera scorsa. Ciò avrà un forte impatto negativo sui consumi.

Risparmi degli italiani sotto scacco

L’aumento dei prezzi sta causando ormai da troppo tempo il ricorso ai risparmi che nella scorsa primavera sono già scesi di 2,3 punti in quota Pil. E la situazione è destinata a peggiorare drasticamente, visto che non si prevedono aumenti dei redditi. Come se non bastasse, per effetto della crisi, aumentano anche i tassi di interesse legati al credito e ciò comporta un minore ricorso ad esso.

Se non verrà frenata la corsa delle tariffe energetiche, sempre secondo Confesercenti, ci attende il Natale più freddo, visto che in tanti non potranno permettersi il riscaldamento nelle abitazioni.

Confesercenti: “Le risorse ci sono”

Tra l’inflazione e l’incremento dei prezzi di gas, energia e carburanti, nei primi otto mesi dell’anno il gettito Iva è aumentato di oltre 18 miliardi. Risorse destinate ad aumentare ancora nell’ultima parte dell’anno, e che devono – secondo Confesercenti – essere restituite all’economia sotto forma di sostegni a imprese e famiglie.