Fase 2, a Lipari continua la serrata, solo un bar ha aperto i battenti - QdS

Fase 2, a Lipari continua la serrata, solo un bar ha aperto i battenti

redazione

Fase 2, a Lipari continua la serrata, solo un bar ha aperto i battenti

giovedì 07 Maggio 2020

LIPARI (ME) – Alle Eolie continua la serrata di albergatori e esercenti (un solo bar da asporto ha aperto i battenti a Lipari) e un avvocato si è fatto portavoce degli abitanti per fare una serie di richieste al governo nazionale. Saro Venuto di Lipari dice “Vorrei gridare a questo governo una soluzione facile ed immediata che avrebbe l’impatto psicologico propulsivo per le partite iva, con costi solo per lo Stato, sopportabili. Annullamento della tassazione a far dal 3 marzo al 31 dicembre 2020 per le categorie che hanno subito l’inibitoria dell’attività; un fondo perduto, non restituibile , per un flusso di cassa immediato per riaprire funzionale alle esigenze e secondo parametri coevi alla struttura aziendale; un Condono fiscale tombale a tutto il 30.04.2020 così da eliminare , in tre/quattro rate max, il debito verso l’erario di tutte le partite iva con il pagamento del 10% 20% max del dovuto”.

“Lo Stato così – aggiunge l’avvocato Venuto – farebbe immediata cassa, riemergono somme di denaro, cancellazione dei contenziosi tributari e di natura penale sotto il profilo fiscale; contestualmente lavorare alla legge Fiscale con scaglioni prefissati con decorrenza dal gennaio prossimo così da offrire all’ Italia la possibilità di proiettarsi verso un sistema moderno e certo senza debito sulle spalle per le partite IVA e senza trascinare patologie irreversibili. Il tutto con una legislazione sanzionatoria severa prontamente applicabile. Per l’aspetto sanitario, occorre che il Governo offra maggiore chiarezza sulle modalità di attuazione delle discipline. C’è infatti il rischio di un risarcimento danni conseguente all’ipotesi di vacanza rovinata da infezione generalizzata nei confronti delle categorie del settore turistico. C’è infatti il rischio che le cause fioccheranno”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017