Politica

Fase 2, pronto il bando, sono in arrivo gli “assistenti civici”



Dare una mano al Paese ma soprattutto ai Comuni collaborando a far rispettare il distanziamento sociale nei parchi, nelle spiagge e nei locali – per evitare gli assembramenti della cosiddetta movida segnalati in alcune città del Nord e anche a Palermo – ed anche per sostenere la parte più debole della popolazione. Con questi obiettivi i sindaci arruolano volontari maggiorenni, purché siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali.

Con la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus che vede le città ritornare a una piccola normalità nasce così in Italia una nuova figura professionale a tempo: l’assistente civico.

I volontari, infatti, non potranno operare oltre il termine dello stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei ministri.

In settimana sarà lanciato il bando per il reclutamento di sessantamila “assistenti civici”: saranno coordinati dalla Protezione Civile che indicherà alle Regioni le disponibilità su tutto il territorio nazionale e verranno impiegati dai sindaci per le attività sociali. L’accordo per il bando è stato raggiunto tra il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari.

Gli assistenti civici presteranno la loro opera a titolo gratuito sino a un massimo di tre giorni a settimana, e per non più di 16 ore settimanali, sulla base delle indicazioni fornite da ciascun Comune nel quale operano.

Saranno “coperti” dall’Inail in caso di infortuni e avranno una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi in caso di eventi che lo richiedano.

Saranno poi riconoscibili dai cittadini perché indosseranno una casacca o un fratino con dietro la scritta “assistente civico” e davanti il logo della Protezione civile nazionale, dell’Anci e del Comune in cui prestano il servizio.

“Dopo le migliaia di domande di medici, infermieri e operatori socio sanitari, arrivate alla Protezione civile nel momento maggiore emergenza negli ospedali italiani, ora è il momento – ha spiegato il ministro Boccia – di reclutare tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico”.

Il presidente dell’Anci Decaro ha ricordato: “sono stati i volontari, con noi amministratori a prendersi cura di chi aveva più bisogno nella fase del lockdown. È ai volontari che vogliamo affidare le nostre comunità in questa nuova e complessa fase: quella in cui proviamo a convivere con il virus e impariamo a difenderci, anche tornando a una vita meno compressa dai divieti. Da questa emergenza possiamo uscire solo stando uniti e collaborando ognuno per la sua parte, con senso di responsabilità”.