Roma, 12 nov. (askanews) – Dopo due anni di flessione generalizzata, iniziano ad emergere i primi segnali di ripresa per il mercato europeo delle macchine agricole. Le vendite di macchinari nuovi, in particolare di trattori, restano in calo nella prima metà del 2025, complice la prudenza negli investimenti da parte degli agricoltori. Ma il mercato dell’usato mostra una buona tenuta e si registra una crescita del fatturato nei servizi di officina e nella vendita di ricambi in gran parte dei Paesi europei. Le scorte si stanno progressivamente riducendo e i livelli occupazionali restano stabili.
È il quadro illustrato ad Agritechnica, la più importante fiera internazionale dedicata alla meccanizzazione agricola, che si tiene ogni due anni ad Hannover, in Germania. Durante la manifestazione, Climmar, la confederazione europea che riunisce le associazioni nazionali dei concessionari e distributori di macchine agricole, ha presentato la propria analisi congiunturale sull’andamento del settore a livello europeo. Per la prima volta dal 2023, il sentiment degli operatori appare cautamente ottimista.
Nel corso della Fiera, sono stati presentati anche i risultati dell’edizione 2025 del Dealer Satisfaction Index (DSI), l’indagine annuale che misura il livello di soddisfazione dei concessionari rispetto al rapporto con i produttori e Federacma, in rappresentanza dell’Italia, ha partecipato attivamente alla raccolta dei dati e al confronto internazionale.
L’edizione 2025 dell’indagine ha registrato un tasso di risposta del 26% e i risultati mostrano un leggero miglioramento complessivo: il punteggio medio è salito a 13,5 e il divario tra il marchio più e meno apprezzato è aumentato da 2,1 a 2,3 punti. Otto marchi hanno migliorato la loro performance, mentre due hanno registrato un calo.

