Fedez racconterà nei prossimi giorni esattamente cosa gli è successo. Adesso si stringe ai suoi affetti più cari e alla moglie, Chiara Ferragni.
Fedez ha raccontato in lacrime su Instagram di essere malato e di essere in procinto di iniziare un “percorso”. Tre anni fa aveva detto che gli avevano riscontrato la demielinizzazione, cos’è e quali sono i suoi sintomi.
Non sappiamo ancora se il nuovo problema di salute di cui è affetto riguardi questa patologia. Fedez ha annunciato però di volerne parlare ai fan – preoccupati per il suo silenzio sui social dal 10 marzo – nei prossimi giorni, mentre per adesso si stringe ai suoi affetti più cari.
Cos’è la demielinizzazione
Tre anni fa la diagnosi di demielinizzazione che, in alcuni casi, può far sviluppare la sclerosi multipla.
Si tratta di un processo patologico che coinvolge le guaine mieliniche (strati di tessuto lipoproteico) delle fibre nervose, facendole scomparire e facendo invece proliferare, reattivamente, cellule della nevroglia.
La si osserva con ampia frequenza in tutte le patologie del sistema nervoso, nelle lesioni della sostanza bianca (dagli infarti ai tumori) e nelle “malattie demielinizzanti” del sistema nervoso centrale o periferico. Tra queste, le più famose sono la sclerosi multipla (SLA), la malattia di Schilder, la Sindrome di Guillain-Barré.
Demielinizzazione, cause e sintomi
Non c’è una causa primaria della demielinizzazione, connessa spesso a: infezioni, precedenti ictus o infarti, malattie del sistema immunitario, disturbi metabolici, carenze nutrizionali (come la carenza di vitamina B12), malattie croniche.
Tra i sintomi più comuni:
- Intorpidimento
- Perdita di riflessi e movimenti scoordinati
- Visione offuscata
- Vertigini
- Accelerazione del battito cardiaco o palpitazioni
- Problemi di memoria
- Perdita di controllo della vescica e dell’intestino
- Stanchezza.
Non esiste ancora una cura per le malattie demielinizzanti. In alcuni casi la mielina può ricrescere in aree danneggiate ed essere più o meno efficace.
Il trattamento farmacologico è solitamente volto a ridurre la risposta immunizzante e dunque rallentare il decorso della malattia. A tal proposito sono impiegati la vitamina D, interferone beta o glatiramer acetato.