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Il Festival dei Teatri di Pietra fa tappa anche a Centuripe

CENTURIPE (EN) – Una stagione unica, di successo di pubblico e di critica, definita come la stagione più “cool” dell’Estate siciliana è quella che ha visto come protagonista il Coro lirico siciliano, ente promotore del prestigioso Festival dei Teatri di Pietra.

Oggi alle 21, l’ente lirico porterà le eterne melodie dei compositori operistici in un altro gioiello siciliano: la monumentale Tomba Romana di Centuripe. L’edificio archeologico, chiamato Dogana, è uno dei due mausolei funerari monumentali di Centuripe e si animerà di arte e musica. Uno spettacolo suggestivo, valorizzato da diverse eccellenze siciliane nel campo musicale e dalla straordinaria bellezza del sito archeologico, che conferma – ancora una volta – la Sicilia come Terra degli dèi.

Una serata spensierata in compagnia della grande musica, con gli artisti del Coro lirico siciliano che ripercorreranno e interpreteranno le più straordinarie e popolari pagine del repertorio italiano ed europeo per una vera e propria maratona in musica accompagnata dalla maestria pianistica di Giulia Russo. Un viaggio dall’opera all’operetta fino ad arrivare alla canzone italiana: da Carmen a La Traviata, da Il paese dei campanelli a Cin Ci Là, da Mamma a Non ti scordar di me.

Il ricco e accattivante programma proporrà, oltre alle più celebri composizioni del repertorio del Novecento italiano musicale, anche alcune tra le più frizzanti pagine della tradizione operettistica: estratti da Il paese dei campanelli, La principessa della Czarda, Il paese del sorriso, e altro ancora.

Anche quest’anno, il Festival lirico dei Teatri di Pietra, che prevede un enorme dispiegamento di oltre duecento tra artisti e maestranze, ha ottenuto i più prestigiosi patrocini, tra cui spiccano quello del Parlamento europeo, della Presidenza del Senato e della Camera e il prestigioso marchio Effe Label, che viene dato ai Festival più prestigiosi d’Europa.

Il fil rouge su cui si fonda l’edizione 2021 è il tema dell’incontro, quel contatto che ci è stato negato a causa della pandemia, ma di cui tutti abbiamo bisogno. È questa la mission della terza edizione del Festival lirico dei Teatri di Pietra: trasmettere la bellezza dell’arte e della cultura per favorire la ricchezza dell’incontro e del confronto tra le persone e le proprie identità; un incontro fecondo e vitale tra antichità e contemporaneità, tra arte e individui, capace di rigenerare le comunità attraverso l’incanto dello spettacolo.

Ripartire, dunque, dal nostro passato, dall’arte, dalla cultura, dalla musica, per ritrovare quella vicinanza indispensabile per guardare, con fiducia, a un futuro che è prodigo di speranza e di bellezza.