Festival Pucciniano: arresto pianista etneo, riflessi sulla Fondazione - QdS

Festival Pucciniano: arresto pianista etneo, riflessi sulla Fondazione

redazione

Festival Pucciniano: arresto pianista etneo, riflessi sulla Fondazione

domenica 09 Giugno 2019

Pappalardo Fiumara, ex vicesindaco di Riposto, accusato di estorsione, è da oggi ai domiciliari. A Viareggio il Pd chiede una nuova governance. La Lega Nord, "Minato il nome di Puccini, Veronesi si dimetta"

Riflessi in Toscana per l’arresto dell’affermato pianista etneo Gianfranco Pappalardo Fiumara, nell’ambito di un’inchiesta per estorsione condotta dai carabinieri di Giarre, nel Catanese.

Da oggi il pianista lascia il carcere per passare ai domiciliari, come ha deciso il Gup di Catania, Carlo Umberto Cannella, dopo l’interrogatorio di garanzia svoltosi ieri alla presenza del suo legale di fiducia, l’avvocato Enzo Guarnera. Ancora non si conoscono i particolari della vicenda, ma si è appreso la il tentativo di estorsione sarebbe maturato all’interno della sfera personale del pianista.

La circostanza sta comunque causando polemiche che coinvolgono il Festival Pucciniano di Torre del Lago (Lucca) di cui l’arrestato è consulente.

Alla notizia dell’arresto, la Fondazione Festival Pucciniano di Viareggio aveva deciso, in via cautelativa, di sospendere l’incarico di consulenza e il presidente Alberto Veronesi, dicendosi amareggiato, aveva espresso l’auspicio che Pappalardo Fiumara “possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestatigli”.

Adesso il Pd della Versilia ha chiesto una nuova governance del festival, mentre la Lega Nord ha affermato che devono dimettersi l’intero cda e il presidente Veronesi.

“L’arresto di Gianfranco Pappalardo Fiumara – scrive in una nota il Pd Viareggio-Versilia -, consulente artistico del Festival Pucciniano, fermato per reato di estorsione, rappresenta l’ennesimo evento occorso in seno alla Fondazione che mette noi tutti nella condizione di fare una riflessione su quali siano i criteri adottati dal suo cda per nominare i collaboratori”.

“Esiste un bando – continua la nota – per selezionare il nuovo direttore artistico annullato senza un motivo plausibile. La scelta di Pappalardo Fiumara, al di là dell’episodio in sé di cui si sta occupando la magistratura, era comunque inadeguata e conseguente a una politica di scambi in ambito teatrale e artistico attuata dal presidente, pratica da noi già evidenziata come negativa in consiglio comunale ed evidenziata anche al nostro gruppo Pd in Regione Toscana”.

Il Pd ha chiesto pertanto al sindaco di Viareggio di intervenire per “determinare un nuovo progetto culturale con una governance capace di attuarlo, per rilanciare l’intera immagine del Festival; governance che preveda anche la nomina di un direttore artistico scelto tramite bando”.

“E’ giunta l’ora di mandare tutti a casa – hanno affermato gli esponenti della Lega Nord – perché questa gestione sta minando il nome di Giacomo Puccini: chiediamo le dimissioni immediate del presidente Alberto Veronesi, che fra l’altro secondo il nostro parere sta continuando a svolgere l’incarico di direttore artistico pur non potendolo fare”.

Intanto non si hanno nuove notizie sull’inchiesta riguardante il Gianfranco Pappalardo Fiumara, il quale, oltre a essere un pianista di fama internazionale, ha ricoperto ruoli politici nel centrodestra. Eletto nella passate elezioni amministrative consigliere comunale a Riposto, era poi stato nominato vicesindaco e assessore alla Cultura.

Gianfranco Pappalardo Fiumara, diplomato al Conservatorio di Milano, ha studiato con Vincenzo Balzani e Rosalyn Tureck. Interprete bachiano, è vincitore di premi internazionali quali l’Ibla Grand Prize Ragusa – New York, Concorso di Pisa, Concorso Neglia di Enna. Ha inciso con la Pana Music di Milano, la Bongiovanni di Bologna e la Rai di Palermo e a Roma nella Cappella del Quirinale in filodiffusione Rai. Si è esibito in Asia, America ed Europa, ospite di importanti istituzioni come la Carnegie Hall di New York, la Sala Verdi e il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Presidenziale di Ankara e il teatro di Montreal, le principali sale del Giappone. Ha collaborato con artisti quali Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia, Salvatore Accardo, il trio della Filarmonica di Stato di Bucarest, Maria Knàpic. Ha insegnato nei conservatori di Cagliari, Milano e Palermo.

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