Fisco, Conte frena sull’Iva: “Taglio troppo dispendioso” - QdS

Fisco, Conte frena sull’Iva: “Taglio troppo dispendioso”

redazione

Fisco, Conte frena sull’Iva: “Taglio troppo dispendioso”

giovedì 09 Luglio 2020

Il premier: “Per il momento al vaglio solo l’abbassamento sui pagamenti digitali”. E sull'ipotesi di un'eventuale sua lista alle prossime elezioni avverte: "Non sto lavorando a un mio partito"

Abbassare l’Iva temporaneamente a chi effettua pagamenti digitali. È questa l’ipotesi allo studio del governo, secondo quanto riferito dal premier Giuseppe Conte in una intervista al canale informativo spagnolo Nius.

“In Italia c’è grande dibattito perché tra le misure che stiamo studiando per far ripartire l’economia c’è anche questa ipotesi” di abbassare l’Iva. “è una ipotesi al momento. Come dicono tanti economisti, la situaazione è di tale incertezza che non c’è un’unica misura su cui puntare. Bisogna puntare a sostenere la domanda, quanto l’offerta. Anche il taglio dell’Iva potrebbe essere una soluzione ma è molto dispendioso. Farlo come ha fatto la Germania temporaneamente è uno sforzo economico notevole. Può servire a far ripartire i consumi. Un’ipotesi su cui stiamo lavorando è collegare un lieve abbassamento dell’Iva semmai temporaneo ai pagamenti digitali: chi paga con carta credito può beneficiare di un piccolo sconto”.

“Questo – ha aggiunto – incentiverebbe i pagamenti digitali facendo recuperare un’economia in parte sommersa e allora arriveremo alla soluzione che tutti pagano le tasse, tutti pagano meno. In Italia abbiamo un problema: il sistema fiscale risale a 50 anni fa, dopo ci sono stati singoli interventi, nel complesso abbiamo perso la visione d’assieme ed è una disciplina iniqua e inefficace, dobbiamo intervenire per riformarla, per rinnovare la disciplina, dobbiamo riordinare il carico e alla fine sono convinto che quando lo razionalizzeremo potremo alleggerire la pressione fiscale”.

Il presidente del Consiglio è intervenuto anche sull’ipotesi di una sua lista alle prossime elezioni politiche. “Non lavoro per me – ha detto – sto lavorando con impegno per l’Italia. Sono onorato di svolgere l’incarico di presidente del Consiglio e fino all’ultima ora e all’ultimo minuto lavorerò sempre per il bene comune con grande spirito di servizio. Non sto lavorando per fare un mio partito. Non vedo all’orizzonte un rimpasto di governo, sono soddisfatto della squadra dei ministri”.

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