I finanzieri del Comando provinciale di Napoli, nell’area vesuviana, sono riusciti a risalire a 17 persone che, grazie all’usura, erano riuscite ad accumulare indebitamente proventi illeciti per circa 1 milione e mezzo di euro. L’imposta evasa complessivamente e recuperata a tassazione ammonta a quasi 400mila euro. Somme che dovranno essere versate all’Erario da parte di destinatari di misure di custodia cautelare e di sequestri patrimoniali del valore di oltre 2,4 milioni di euro. Gli indagati, pur di arricchirsi in maniera illecita ai danni delle proprie vittime, ricorrevano spesso a pesanti minacce, a incessanti vessazioni, a atti di violenza fisica o addirittura all’uso delle armi. Alcuni degli usurai sottoposti a controllo fiscale gravitano in ambienti della criminalità organizzata, in altri casi sono risultati legati da vincoli di parentela a narcotrafficanti di spessore internazionale; in altri ancora si è trattato di imprenditori e professionisti che avevano persino costituito una vera e propria cassaforte in Svizzera, le cui provviste finanziarie venivano utilizzate per alimentare i prestiti usurari.
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di Redazione
Avviso per individuare soggetti del terzo settore per la realizzazione e la gestione di Poli sociali integrati. ...