Fondi Ue, M5s all’Ars, “Sicilia tutt’altro che esempio virtuoso” - QdS

Fondi Ue, M5s all’Ars, “Sicilia tutt’altro che esempio virtuoso”

redazione

Fondi Ue, M5s all’Ars, “Sicilia tutt’altro che esempio virtuoso”

lunedì 18 Maggio 2020

I deputati Damante e Sunseri: “La puntuale lettura dei dati dice che per molte somme non c’è nemmeno impegno di spesa. Presidente Musumeci, c'è poco da gongolare e lei lo sa. I dati statistici, male interpretati, o peggio manipolati portano a roboanti sciocchezze"

“Sicilia virtuosa e un esempio da seguire in fatto di spesa
di Fondi Ue? Manco per sogno, a dispetto di qualche titolone che abbiano letto
nei giorni scorsi e del  consequenziale post trionfalistico e gongolante
del presidente della Regione. La realtà, per chi conosce bene i numeri,  e
non si fa fuorviare dalla statistica,  è ben altra, e  Musumeci, di
cui ormai conosciamo le cadute di stile, lo sa bene”. 

Lo affermano i deputati del M5S all’Ars Ketty Damante e
Luigi Sunseri.

“I dati statistici, male interpretati, o peggio manipolati –
dicono Damante e Sunseri – portano spesso a roboanti sciocchezze, si può
sbagliare, ma credere alla buona fede del presidente della Regione risulta
impossibile. Più volte siamo intervenuti denunciando l’inerzia del governo
regionale nel perseguire gli investimenti di cui la Sicilia necessita da
sempre. Pertanto, avremmo preferito, per pudore, ignorare la notiziona che
rappresenta la Sicilia come un esempio da seguire, ma non tolleriamo che
Musumeci, che conosce la verità, si autoincensi, cavalcando interpretazioni
avventate dei dati”.

“I numeri dichiarati – continuano i due parlamentari
regionali – sono veri, ma drammaticamente incompleti e le conclusioni sono del
tutto artificiose. Sì, la Sicilia ha spesa certificata per il PO FESR di €
1.216.500.000, ma la dotazione del programma è di 4,2 miliardi, quindi si è speso
appena il 28,47%. Per il PO FSE la Sicilia ha certificato, su una dotazione di
820 milioni di euro, appena 191 milioni e cioè il 23,35% della spesa. E non va
bene anche il confronto con le altre regioni italiane, se si prende a parametro
non la spesa in valore assoluto, ma in rapporto alla dotazione”.

“Musumeci –  proseguono Damante e Sunseri – dovrebbe
invece spiegarci perché la spesa è ferma al dicembre del 2019 e dovrebbe fare
capire ai siciliani perché si debba certificare sempre e solo a dicembre. Sarebbe
un atto di dignità spiegare perché in Sicilia, su 1.216.500.000 euro di
finanziamento dell’asse relativo all’innovazione e alla ricerca, solo il 5%
della dotazione prevista è stato speso”.

“Musumeci – concludono i deputati – sa bene che la realtà è anche
peggiore. Per molte somme non spese non c’è nemmeno impegno di spesa, cioè non
si è attuata nessuna procedura per utilizzarle. Infine, se le percentuali di
quanto speso fossero depurate dai famosi ‘retrospettivi’, di cui abbiamo già
parlato come di un mero ‘artificio contabile’, sarebbe evidente il fallimento
di un uomo costretto a inventare traguardi inesistenti e il fallimento di una
politica basata sulle chiacchiere. Resta da capire se egli mente solo ai
siciliani o anche a sé stesso”.

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