Sulla Guri n. 31/2020 pubblicato il decreto ministeriale che ripartisce i 46 milioni di euro tra le venti regioni italiane. Nell’Isola sono stati quasi duemila i provvedimenti di sfratto emessi per morosità incolpevole (1.928)
PALERMO – È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 31 dello scorso 7 febbraio il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 23 dicembre 2019, firmato di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze, con il quale si è provveduto a ripartire i 46,1 milioni di euro del “Fondo inquilini morosi incolpevoli”, stanziati per le venti regioni italiane per l’annualità 2019. Alla Sicilia per il 2019 sono andati 1,8 milioni di euro (ovvero, l’ottavo ammontare più sostenuto a livello nazionale). In assoluto spicca la Lombardia con 8,3 milioni di euro assegnati (pari al 18% del totale stanziato); mentre seguono a distanza Lazio (6,7 milioni di euro), Campania (5,1 milioni di euro), Piemonte (4,4 milioni di euro), Emilia Romagna (4 milioni di euro) e Toscana (3,7 milioni di euro).
Le Regioni dovranno individuare i Comuni cui destinare le risorse del fondo, unitamente ad eventuali stanziamenti regionali, anche in deroga all’elenco dei Comuni a tensione abitativa approvato con delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). Le Regioni dovranno anche farsi carico del monitoraggio sia sull’utilizzo delle risorse facenti capo al “Fondo inquilini morosi incolpevoli”, che sugli eventuali stanziamenti regionali, secondo le specifiche definite dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Proprio in Sicilia, la situazione abitativa assume caratteri a dir poco emergenziali: infatti, secondo i dati contenuti all’interno dell’Annuario delle statistiche ufficiali del ministero dell’Interno, nel 2018 il numero di provvedimenti di sfratto emessi per morosità è stato pari a 1.928, (ovvero, circa la metà degli sfratti complessivamente emessi nell’Isola), corrispondente circa al 4% dei 52.590 sfratti complessivamente emessi a livello nazionale. Anche in questo caso, ci troviamo nella prima parte della classifica con il nono valore maggiormente sostenuto a livello nazionale.
Ancora una volta, a primeggiare troviamo la Lombardia con ben novemila sfratti (pari al 17,1% dei provvedimenti totali emessi a livello nazionale); a seguire scorgiamo Lazio (7.231), Campania (5.565), Piemonte (4.782), Emilia Romagna (4.365) e Toscana (3.968). In generale, le regioni con il maggior numero di provvedimenti di sfratto emessi sono le stesse in cui le somme stanziate sono più alte. Un numero ben più contenuto di provvedimenti di sfratti emessi si osserva nelle regioni di più piccole dimensioni: nel dettaglio, Valle d’Aosta (121), Molise (158) e Basilicata (173).
Inoltre, sempre nella nostra regione, il numero di richieste di esecuzione di sfratti presentate all’ufficiale giudiziario è stato pari a 7.233 (corrispondenti al 6,1% delle 118.823 richieste pervenute a livello nazionale), ovvero, il settimo valore più elevato in Italia. Anche in questo caso, i valor massimi si osservano in Lombardia: infatti, la regione concentra su di sé circa un terzo delle richieste di sfratto pervenute complessivamente in Italia (38.817, pari al 32,7%). A seguire troviamo Emilia Romagna (11.501), Piemonte (10.111), Lazio (9.868), Campania (8.475) e Toscana (8.468).
