Forza Italia, in Sicilia "avanti tutta" con Gianfranco Miccichè - QdS

Forza Italia, in Sicilia “avanti tutta” con Gianfranco Miccichè

redazione web

Forza Italia, in Sicilia “avanti tutta” con Gianfranco Miccichè

giovedì 22 Aprile 2021

Dopo la riunione del gruppo parlamentare azzurro all'Ars, "blindato" il commissario del partito di Berlusconi in Sicilia, che aveva detto "se Fi non mi vuole, lo dica". I dissidi con Falcone

La rinnovata fiducia della deputazione regionale siciliana di Fi nel commissario Gianfranco Micciché” è stata ribadita ieri sera da Gabriella Giammanco, portavoce di Forza Italia in Sicilia al termine di una riunione del gruppo parlamentare azzurro che ha “blindato” il presidente dell’Ars, che rimane così leader incontrastato del partito di Berlusconi in Sicilia.

“Se scopro che il partito non è con me – aveva detto ieri Micciché – me ne vado, ma deve essere il partito a dirmelo e non un assessore”.

Il riferimento era a Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture, che infatti ieri è stato l’unico, con il deputato Stefano Pellegrino, a non firmare il documento finale sottoscritto al termine della riunione del gruppo di Forza Italia all’Ars da Tommaso Calderone, capogruppo di Fi all’Ars, i deputati regionali Riccardo Gallo, Margherita La Rocca Ruvolo, Luisa Lantieri, Riccardo Savona, Michele Mancuso, Bernardette Grasso, Mario Caputo, Alfio Papale, Daniela Ternullo, Marianna Caronia e gli assessori regionali Toni Scilla (Agricoltura) e Marco Zambuto (Autonomie locali).

In un’intervista di qualche giorno fa al quotidiano La Sicilia di Catania, Micciché aveva affermato, tra l’altro, che il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci stava facendo di tutto per non farsi rieleggere e ha raccontato che Falcone, attraverso il senatore Maurizio Gasparri, mandato a parlare con Berlusconi, aveva tentato di mettere in discussione la leadership del leader di Fi in Sicilia.

Il “se il partito non mi vuole lo dica” di Micciché era arrivato dunque dopo un’altra intervista, sempre a La Sicilia, in cui Falcone rilanciava la ricandidatura del presidente Musumeci alle prossime regionali affermando “Gianfranco non ha il partito dalla sua parte”.

Miccichè, comunque, ha detto di giudicare “legittime e utili le parole di Falcone”.

“Ha fatto bene a parlare – ha detto – , così apriamo subito il dibattito in Forza Italia. Sono in politica da 26 anni, ho un curriculum pieno. Se resisto alla guida di Forza Italia è perché il partito mi ha dimostrato di stare con me, mentre c’è qualcuno che fa altro”.

Così, ieri sera, il gruppo parlamentare di Forza Italia si è riunito nel Palazzo dei Normanni non solo per discutere di quanto accaduto in aula durante la Finanziaria e dei prossimi passaggi parlamentari, ma anche per per affrontare anche il “nodo politico” all’interno del partito.

Alla fine, con una nota piuttosto generica, Fi ha affermato “è vero che dopo l’approvazione della legge di stabilità regionale è emersa qualche tensione. Ma è pur vero che Forza Italia resta il partito di riferimento della coalizione di maggioranza, per tale motivo ribadiamo una certezza: andare avanti, insieme al commissario regionale Gianfranco Micciché, assicurando piena fiducia sia a tutti gli assessori di Forza Italia all’interno della squadra di governo che al presidente Musumeci”.

Una “rinnovata fiducia”, ha poi aggiunto Gabriella Giammanco, non soltanto in Micciché, ma anche “negli assessori di Forza Italia, Toni Scilla, Marco Falcone e Marco Zambuto, e nel Presidente della Regione, Nello Musumeci”.

E questo per “rafforzare l’azione del partito in vista delle prossime tornate elettorali”.

“Nel frattempo – ha concluso la portavoce di Fi – c’è tanto lavoro da fare per utilizzare al meglio le risorse che arriveranno dall’Europa per modernizzare la nostra Isola e per renderla più competitiva. Lo dobbiamo ai siciliani e a chi crede nella nostra azione di Governo. Avanti tutta”.

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