Forza Italia, Tajani, non è una caserma, ma si discute - QdS

Forza Italia, Tajani, non è una caserma, ma si discute

redazione

Forza Italia, Tajani, non è una caserma, ma si discute

sabato 16 Novembre 2019

Il vicepresidente del partito di Berlusconi lo ha detto a margine di Etna19, manifestazione che si tiene fino a domani a Viagrande, nel Catanese. No a correnti, presa di distanza da Renzi e l'auspicio che cada il governo

“Non credo che il partito sia una caserma e si possa discutere. Però quando si manifestano posizioni differenti bisogna farlo all’interno degli organismi di partito quando si riuniscono. Danneggiare la propria forza politica con dichiarazioni che creano disorientamento fra gli elettori, è un errore”.

Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Fi e del Ppe, a margine di Etna19, manifestazione di Forza Italia che si tiene fino a domani a Viagrande, nel Catanese.

“Sono favorevole al dibattito – ha aggiunto – ma non credo alle correnti, roba vecchia, da Prima Repubblica. Credo ad un confronto su idee e progetti e già avendolo, non abbiamo bisogno di un leader molto. Dobbiamo lavorare e stare in mezzo alla gente”.

Forza Italia, ha tenuto a precisare Tajani, è “alternativo a Renzi e lui non ha niente a che vedere con noi”.

“Renzi – ha aggiunto – è quello che ha dato un colpo grave alle Camere di Commercio, alla banca del credito cooperativo, alle banche popolari: a tutte quelle realtà che aiutano le piccole e medie imprese a crescere, che agevolano l’accesso al credito, la loro internazionalizzazione. Noi stiamo dalla parte delle piccole e medie imprese, dei commercianti e degli agricoltori, dei liberi professionisti perché sono coloro che possono creare posti di lavoro. In Sicilia come in tutta Italia”.

“Noi – ha aggiunto, inglobando la Lega Nord e Fratelli d’Italia – siamo un Centrodestra unito, ma diversificato. Siamo partiti diversi e non per il partito unico, però abbiamo un minimo comune denominatore che è quello della politica contro la pressione fiscale e per una giustizia che permetta al nostro Paese di crescere. Pensiamo che lentezze della giustizia civile tagliano del 2% il nostro Pil, guardate cosa hanno fatto gli errori della giustizia a Taranto. Poi siamo diversi, noi siamo la famiglia del Partito popolare europeo”.

Ma in realtà il Ppe non ha mai ammesso tra i suoi ranghi forze estreme come Lega Nord e Fdi.

“Io credo – ha detto ancora Tajani – che il Governo non durerà, non arriverà a fine legislatura. Sono troppe le contraddizioni che esplodono ogni giorno. Guardiamo la vicenda dell’Ilva di Taranto, la politica estera, quello che accade in ogni angolo del Paese. Il Movimento Cinque Stelle la pensa in maniera opposta da Renzi e dal Partito democratico. Vivono di risse continue per il potere facendo danni gravi alla nostra economia”.

“Se non si risolvono i problemi economici – ha concluso – i nostri figli non saranno nelle condizioni di potere trovare occupazione. E la soluzione non è questo Governo che aumenta la pressione fiscale mentre, invece, bisogna ridurre il peso fiscale alle imprese in modo che possano assumere. Altro che reddito di cittadinanza! Non ha prodotto alcun effetto positivo. Lo hanno dato a delinquenti, terroristi, camorristi e mafiosi: tutta gente che non ne ha bisogno”.

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