ROMA – “La crisi economica nel 2021 sarà terribile se non si fanno le cose che sono necessarie. Credo che la responsabilità della politica stia nell’affrontare seriamente i problemi e se lo si fa con le parti sociali i risultati saranno migliori di quelli ottenuti finora”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.
“C’è la raccomandazione dell’Unione europea – ha proseguito Furlan -, che tutti i Paesi stanno rispettando, di incontrare e di interagire con le parti sociali per la gestione del Recovery fund. Il governo non lo ha ancora fatto maturando un ritardo inaccettabile”.
“Più volte abbiamo chiesto al Premier di aprire un confronto serio – ha aggiunto – condividendo le scelte con le parti sociali”.
“Ci ha convocato a finanziaria già scritta una cosa mai successa – ha ricordato Furlan – il modo serio è non fare le cose da soli con il governo chiuso nella torre d’avorio”.
Sullo sciopero dei lavoratori statali la sindacalista auspica che l’apertura del tavolo a seguito della mobilitazione dia inizio ad un percorso serio.
La realtà è che abbiamo una Pa che ha bisogno di essere fortemente riformata e per fare questo ci vogliono tanti investimenti e l’assunzione di personale. Con 350mila precari nella Pa non si fanno le riforme. Poi ovviamente cioè l’avvio della fase contrattuale con i riconoscimenti economici ma ancora prima con la riclassificazione del personale, e con la formazione”. Sul rischio paventato di una crisi di governo Furlan non ha dubbi: “In questo momento non sarebbe affatto utile al Paese”.
