“Il G20 legittimerà nuove scappatoie per le grandi aziende inquinanti, attraverso cui potersi certificare green senza realmente limitare le proprie emissioni climalteranti. Abbiamo bisogno di soluzioni climatiche reali, decoloniali e socialmente giuste”, così anche i Fridays For Future annunciano di scendere in piazza a Roma in corrispondenza del G20 per arricchire la presenza, sabato 30 ottobre, di vertenze ecologiste.
L’appuntamento è alle 15 a Piazzale Ostiense insieme “ai rappresentanti delle vertenze operaie e del lavoro come la Gkn (annunciati 10 pullman dal Collettivo di Fabbrica), l’Alitalia, la Whirlpool; Extinction Rebellion e tutti i movimenti sociali ma anche le esperienze del mondo contadino e dell`agroecologia; le reti studentesche, i movimenti per l’abitare; la rete Fuori dal Fossile e i movimenti No Tav, No Triv, per l`acqua pubblica e contro il nucleare; le esperienze transfemministe e gli zapatisti e le zapatiste del Consiglio Nazionale Indigeno dell’Ezln dal Chiapas; i sindacati di base; insieme a tutte le cittadine e tutti i cittadini preoccupati per il proprio futuro che vorranno unirsi”.