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Garpez, il cane senza zampa in cerca di adozione ufficiale

A soli quattro giorni dal suo lancio, ha già superato le 1200 firme la petizione lanciata su Change.org da Alessia Aleppo per chiedere al Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, di concederle di adottare Garpez un cane abbandonato in strada e che si trova in pessime condizioni di salute.

“Attualmente il cane mi è stato solo dato in affidamento”, spiega la promotrice della campagna on line. “Garpez, così l’ho chiamato, è un cane che ha perso una zampa sulla strada e lì è stato lasciato, a sé stesso senza un arto – racconta la cinofila Alessia -. “Veniva solo alimentato dagli abitanti del luogo, vivendo tra campi, sotto le intemperie, al caldo cocente estivo, trascinandosi quello che rimane della sua zampa sinistra.”

Una situazione che ha convinto Alessia a farsi carico dell’animale quando “un giorno, per caso, l’ha incontrato. Quel giorno – ha detto Alessia – gli ho promesso che sarei tornata a riprenderlo”. E non nasconde le difficoltà che ha incontrato da quel momento per poter portare in salvo il cane: “Mi sono scontrata con muri di gomma, con la reticenza di un sistema, richieste email, protocolli e intanto il cane era lì, lasciato a sé stesso”, si legge ancora nel testo dell’appello pubblicato su change.org.

“Dopo le ultime segnalazioni che raccontavano di un cane ancora più sofferente ho coinvolto i Carabinieri e a loro volta loro l’Asp territoriale e siamo riusciti a portarlo via dalla strada.”

Le condizioni di salute in cui l’affidataria ha trovato Garpez sono gravi: “parassiti a miliardi, ipotermia ed erlichia. Eppure – prosegue Alessia Aleppo -, il cane descritto come diffidente e inavvicinabile in solo 24 ore è diventato membro della mia famiglia, sereno e affettuoso”.

Oggi, Alessia e oltre 1200 firmatari chiedono che “in via eccezionale il Sindaco di Noto tramuti l’affido concesso in immediata adozione”, affinché per Garpez possa esserci un lieto fine. “Chiediamo che Garpez abbia una possibilità e risorga dalle ceneri”, conclude il testo della petizione. Da Palazzo Ducezio pare che nulla possa impedire la felice conclusione. E potrebbe essere lo stesso sindaco di Noto ad ufficializzare, nelle prossime ore, l’avvenuta adozione.

Marco Panasia