La misura di prevenzione vieta a Serrani per tre anni di accedere agli stadi. E già da questa sera Serrani non potrà assistere alla partita della Fiorentina
Il questore di Firenze ha emesso un Daspo di tre anni nei confronti di Andrea Serrani, il tifoso della Fiorentina che ha confessato di aver molestato la giornalista di Toscana Tv Greta Beccaglia. Il provvedimento è entrato in vigore oggi. La misura di prevenzione vieta a Serrani per tre anni di accedere agli stadi. E già da questa sera Serrani non potrà assistere alla partita della Fiorentina.
Il tifoso, un ristoratore della provincia di Ancona, è stato individuato con le immagini delle telecamere e la giornalista lo ha querelato per le molestie. Ad assisterlo l’avvocato Roberto Sabbatini. Serrani si è scusato “non merito la gogna mediatica che si è scatenata contro di me Non ho mai fatto male a nessuno e vivo la mia vita lavorando”.
Secondo il legale, Serrani vuole chiedere scusa alla giornalista di persona, perché pensa di “essere stato rappresentato come non sente di essere. Il gesto che ha fatto è su tutte le Tv e i social, l’abbiamo visto tutti – prosegue il legale -, ma per come conosco Serrani è stato sempre rispettoso delle donne, è un imprenditore, un padre di famiglia. Mi ha detto che nelle sue intenzioni non voleva essere un approccio o un’allusione sessuale e neanche un’offesa. Sono errori che si fanno”.
L’intervento a La Zanzara
Intervento nel corso della trasmissione La Zanzara su Radio 24, Serrani ha dichiarato: “Non sto bene per quello che ho fatto, ho chiesto scusa ed è stato uno sbaglio. Ho chiesto scusa e ci mancherebbe. Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina. Ho sbagliato. Voglio incontrarla, quando lei vorrà”.
E sulla denuncia della Beccaglia aggiunge: “Cosa devo dire, ho sbagliato. A casa mi hanno detto come ti è venuto in mente, me l’ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo”.
Il ristoratore conclude dicendo: “Non sto bene, guardate dove è finita questa cosa per uno sbaglio. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede”.