Giovanni Di Benedetto, il 27enne posto in stato di fermo per la sparatoria mortale avvenuta a Nesima lo scorso venerdì, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia di questa mattina.
Le accuse a carico del giovane, assistito dal legale Dario La Monica, è di tentato omicidio per il ferimento di Carmelo Leonardi e di omicidio, invece, per la morte del 27enne albanese Kastriot Ismailaj, avvenuta nelle scorse ore all’ospedale Garibaldi di Catania.
Proseguono le indagini sulla sparatoria registrata nel quartiere di Nesima, in uno stabilimento di case popolari situato in via Santo Cantone 10. Secondo una prima ricostruzione, il fatto di sangue sarebbe avvenuto al culmine di una violenta lite per motivi ancora da chiarire. All’inizio gli agenti intervenuti sul posto hanno trovato solo due delle persone coinvolte nella vicenda: la vittima, scoperta al secondo piano dello stabile con un proiettile nel cranio, e il 43enne ferito, presumibilmente caduto mentre tentava la fuga dall’edificio.
Una terza persona – il 27enne Giovanni Di Benedetto – si sarebbe poi presentato spontaneamente davanti alle forze dell’ordine per confermare la sua versione dei fatti. Pare che gli inquirenti siano anche alla ricerca di altre due persone potenzialmente coinvolte nella vicenda, ma la Procura mantiene il più stretto riserbo sulle indagini.
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