Brinda il ciclismo italiano. Ed è il caso di dire finalmente. All’undicesimo atto sventola la bandiera azzurra per la prima volta al Giro d’Italia. A tagliare il traguardo di Reggio Emilia, dopo 203 chilometri, è Alberto Dainese (Team Dsm), bravo a precedere in volata assi dello sprint internazionale come Fernando Gaviria, Caleb Ewan, Arnaud Demare e Mark Cavendish.
Sul gradino più basso del podio, ottimo terzo posto per l’olimpionico Simone Consonni, che sta cercando su strada di ottenere un risultato importante in questa corsa rosa. Per Dainese grandissima emozione all’arrivo per una vittoria perentoria. Non si vince con le mani alzate se non si ha classe. Dainese aveva conquistato due volte la Top Ten, in Ungheria e a Messina. Oggi finalmente quel successo nato sulla strada e non in fase di elaborazione della tattica del team di Romain Bardet.
“Vincere – confessa l’azzurro – così vicino a casa e farlo al Giro d’Italia è incredibile. Stamattina il nostro piano iniziale era portare allo sprint Cees Bol ma le cose sono andate diversamente. E’ pazzesco vedere Romain Bardet, terzo in classifica generale, lavorare per me nel finale ed è meraviglioso vincere una tappa al Giro d’Italia!”
Per Juan Pedro Lopez Perez ennesimo giorno in maglia rosa. Un po’ come era successo ad Almeida nel 2020, lo spagnolo, in rosa sull’Etna, sta mantenendo il primato in attesa dei grandi duelli nelle alte montagne.
Domani si corre il dodicesimo atto del Giro. Si parte da Parma per arrivare a Genova al termine di una tappa impegnativa che si snoderà sui 204 chilometri di un percorso tortuoso che ha nel Passo del Bocco e il Valico del Trensacco le insidie più dure.
1 – Alberto Dainese (Team DSM) – 203 km in 4h19’04’’, alla media di 47.015 km/h
2 – Fernando Gaviria Rendon (UAE Team Emirates) s.t.
3 – Simone Consonni (Cofidis) s.t.
1 – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
2 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a 12″
3 – Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates) s.t.