Cronaca

Un’altra vittima di Covid e crisi a Catania, chiude la pizzeria “Gisira”

Un’altra vittima del Covid, della crisi, delle restrizioni in città, a Catania. Ed è una vittima illustre. Chiude infatti “Gisira pizza and drinks”, un locale molto, molto famoso nella movida etnea e non solo.

L’annuncio sui social

“Ci siamo impegnati, sin dall’inizio, e gli ultimi mesi ancor di più, affinché non arrivasse il momento che stiamo vivendo in questo presente.Ci abbiamo provato, tanto, con tutto il nostro cuore, impegno e forze!Abbiamo incassato tutti i duri colpi che gli ultimi, ormai quasi, due anni, ci hanno inflitto, sia la pandemia che la gestione da parte del governo Italiano.Nonostante il forte legame per questa azienda ci abbia permesso di contrastare ogni colpo ricevuto, e a farci rispondere con l’apertura delle porte del Gisira, giorno dopo giorno – scrivono sui social -. Siamo arrivati, adesso, al momento in cui dobbiamo mettere un punto e guardare avanti, perché tutto quello che abbiamo fatto non è più sufficiente!Ed è così, che con tanta tristezza ed amarezza nel cuore, vi comunichiamo che domani, Sabato 29 Gennaio, sarà l’ultimo Sabato di apertura per il Gisira! Speriamo di vedervi in tanti e vi aspettiamo con l’affetto e la passione di sempre per questo lavoro.Perché la passione non può essere spenta, e se neanche tutto il recente passato ci è riuscito. Chissà, forse ci sarà ancora un futuro per il Gisira, ma questo futuro non è adesso!!!Non è una resa definitiva, ci hanno costretto a prendere questa decisione, molto sofferta, ma non ci stiamo arrendendo, abbiamo però bisogno di tempo.In questo tempo cercheremo di trovare una nuova strada per il Gisira, voi non dimenticatelo, non dimenticatevi di noi!Grazie a chi ha fatto parte del Gisira, dal primo giorno in cui tutto andava ancora costruito, a chi è stato di passaggio, e a chi c’è sempre stato!Grazie ad ognuno di voi, ai clienti di sempre, ai nuovi e a quelli occasionali!Un abbraccio dallo staff del Gisira Vi aspettiamo domani, prenotazioni aperte dalle ore 20”.