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Giudice Livatino, i suoi terreni liberati da occupanti abusivi

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Giudice Livatino, i suoi terreni liberati da occupanti abusivi

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martedì 27 Aprile 2021

I terreni, affidati alla coperativa sociale "Rosario Livatino - Libera terra", rimanevano illegittimamente occupati da un pastore e dal suo gregge.

I carabinieri hanno liberato dall’occupazione illegale di un pastore e del suo gregge di pecore i terreni di contrada Gibbesi – tra Naro, Campobello di Licata e Canicattì – sequestrati grazie al’attività del Sostituto Procuratore della Repubblica di Agrigento Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990.

I terreni pur affidati dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla cooperativa sociale “Rosario Livatino – Libera terra” di fatto erano rimasti nella disponibilità di illegittimi occupanti nonostante le denunce e le rivendicazioni dei lavoratori e soci.

Nei mesi scorsi sulla vicenda con una formale richiesta al prefetto di Agrigento era intervenuta anche l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” di Canicattì che ha sensibilizzato il Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio. Sarà proprio il magistrato domani mattina a procedere alla formale restituzione delle decine di ettari di terreno occupati alla cooperativa sociale “Rosario Livatino – Libera Terra”. L’appuntamento è per domani mattina alle 9 alla caserma dei carabinieri di Naro da dove, dopo una breve cerimonia di riconsegna dei terreni liberati, autorità, rappresentanti delle associazioni, soci e lavoratori raggiungeranno i terreni di contrada Gibbesi.

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