Affissione degli annunci funebri, il Comune di Gravina di Catania approva il regolamento - QdS

Affissione degli annunci funebri, il Comune di Gravina di Catania approva il regolamento

redazione

Affissione degli annunci funebri, il Comune di Gravina di Catania approva il regolamento

martedì 28 Gennaio 2020

GRAVINA

GRAVINA – L’Amministrazione comunale ha reso noto che il Consiglio comunale, nella seduta del 20 gennaio scorso, ha approvato il “Regolamento per l’affissione degli annunci funebri” e la mozione relativa alla richiesta, da esperire al Governo, per l’inserimento della Tari nella bolletta di utenza elettrica.

“Per il primo provvedimento desidero ringraziare la II Commissione consiliare competente in materia di Tributi – ha commentato il primo cittadino, Massimiliano Giammusso – in particolare i consiglieri Paolo Kory e Stefano Longhitano, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione, per il lavoro svolto. Per quanto riguarda l’approvazione della mozione sulla Tari in bolletta – ha continuato – grazie a questo atto porteremo la questione al coordinamento regionale di Anci Sicilia di cui faccio parte”.

“Il regolamento per l’affissione degli annunci funebri consentirà di contrastare l’affissione selvaggia a cui assistiamo attualmente responsabilizzando i familiari e le ditte – ha spiegato il consigliere Paolo Kory – contestualmente si facilita l’affissione rendendo più semplici e certe le regole favorendo inoltre il recupero da parte dell’Ente di un tributo che sulla carta era presente ma che non si applicava da tempo. Il regolamento prevede otto articoli e tra le novità più rilevanti c’è la creazione di appositi stalli dove collocare gli annunci e le ricorrenze funebri”. Gli ha fatto eco il vicepresidente della II Commissione Stefano Longhitano: “Sarà la stessa ditta a versare il diritto al Comune prima di procedere all’affissione, il tributo potrà pagarsi o annualmente nel caso in cui la ditta lavori in maniera continuativa nel Comune oppure volta per volta nelle altre ipotesi”.

“Saranno inoltre previste sanzioni – ha concluso – alla ditta, al gruppo o all’Ente cui è riferibile l’annuncio o l’affissione nel caso di non rispetto delle norme contenute nel regolamento”.
Sulla mozione relativa alla richiesta di inserimento della Tari nella bolletta domestica interviene ancora il consigliere Paolo Kory, primo firmatario della stessa: “Se si riuscisse a recuperare la fetta di contribuenti che ad oggi non pagano il tributo si assisterebbe ad una matematica riduzione del tributo – ha spiegato – inoltre ci sarebbe meno burocrazia e più semplificazione per lo stesso soggetto passivo che vedrebbe in una sola bolletta il versamento di tutti gli oneri. Ci sarebbe inoltre un ulteriore vantaggio dell’Ente visto il risparmio di tutte le spese occorrenti per accertamenti, notifica e atti consequenziali alla gestione del credito. Dopo questo primo passo – ha concluso – sottoporrò il tema anche al coordinamento Giovani di Anci Sicilia”.

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