Green pass, da oggi obbligo, occhi su Trieste, capitale no vax - QdS

Green pass, da oggi obbligo, occhi su Trieste, capitale no vax

redazione web

Green pass, da oggi obbligo, occhi su Trieste, capitale no vax

venerdì 15 Ottobre 2021

Il Prefetto ai portuali, "Sciopero non autorizzato". Niente rinvii e tamponi gratis. Le tabelle con le regole in vigore da oggi. Nuova manifestazione a Roma. Restano in carcere esponenti Forza nuova

Allerta per il blocco annunciato del Porto di Trieste, capitale dei no vax, blindata nel giorno del Green pass obbligatorio per i lavoratori. E il Prefetto, dopo che l’Authority aveva chiesto la revoca dello sciopero, ha ammonito, “Non è stato autorizzato, partecipare è reato”.

Ma i promotori – nella città che ha consegnato migliaia di voti a un candidato sindaco no vax, Ugo Rossi, arrestato dopo l’aggressione a un carabiniere reo di voler imporre a una giovane di indossare la mascherina – sostengono che l’astensione dal lavoro è legittima. E si dicono “Pronti a discutere solo se il Governo farà slittare il certificato verde obbligatorio al prossimo trenta ottobre”.
Una questione di principio, insomma, per i no vax che, dopo tante batoste – e la forte reazione popolare all’attacco guidato da Forza nuova alla Cgil di Roma, culminato con l’arresto dei capi dell’organizzazione neofascista – sono in cerca di una “vittoriuccia”, che però il premier Mario Draghi non sembra proprio disposto a concedere.

Le tabelle con le regole

Ecco intanto, nelle tabelle che vi proponiamo, il prospetto delle prescrizioni e delle regole in vigore da oggi.

Niente rinvii o tamponi gratis

Nessun rinvio né tamponi gratis per i lavoratori, dunque, ma Draghi valuta la possibilità di introdurre ulteriori deduzioni per le imprese.
“Calmierare i prezzi dei tamponi sì, gratuità no. Vorrebbe dire rallentare la lotta al virus”, ha spiegato il ministro del lavoro Andrea Orlando.
Apertura anche per gli autisti dei tir senza Green pass: sì al transito e alla sosta a patto che il carico e scarico sia effettuato da altri.

Green pass e impennata prime dosi

Intanto è stato appurato che, con l’obbligo di Green pass, le prime dosi di vaccino sono cresciute del 46% rispetto al trend atteso.
Lo ha reso noto la struttura del commissario per l’emergenza Covid.
In crescita anche i tamponi: da quando è stato introdotto l’obbligo, la media di quelli giornalieri è stata tra i 250mila e i 300mila. In un solo giorno, mercoledì, sono stati emessi 563.186 Green pass, la maggior parte dei quali in seguito ad un tampone. In un mese, secondo Gimbe, sono stati fatti il 57% dei tamponi in più.

Manifestazioni no vax a Roma

Tornano in piazza a Roma i no vax, per un sit in autorizzato ma al Circo Massimo. Ed è di nuovo allarme infiltrati: nella precedente manifestazione erano stati identificati ben seicento neofascisti.

E la Polizia ha emesso una circolare sottolineando l’allerta “per possibili contrapposizioni con gruppi estremisti” e avvisando i cittadini dei “rischi per strade, ferrovie e fabbriche”.

Le forze dell’Ordine hanno il mandato di “Garantire le manifestazioni ma mantenere l’ordine pubblico”.

Forza nuova, la Gip conferma il carcere

La Gip di Roma Annalisa Marzano, intanto, ha confermato il carcere per i sei di Forza nuova arrestati dopo l’assalto di sabato scorso alla Cgil.
Per la magistrato uno, Giuliano Castellino, rappresenta un “pericolo per l’ordine pubblico”, l’altro, Roberto Fiore, “non si sporca le mani” ma “organizza” cortei e manifestazioni, e decide “finanche quando l’azione criminosa deve cessare”. Pericolosi anche l’ex Nar Luigi Aronica, Pamela Tesa, Biagio Passaro di “IoApro” e Salvatore Lubrano.
“I fatti sono estremamente gravi”, ha scritto la giudice, e “sussiste il concreto e attuale pericolo” che gli arrestati possano “commettere, soprattutto in questo contesto storico, nuovamente delitti della medesima indole offensiva”.

“Volevamo fare solo un sit-in”

Nell’interrogatorio in videoconferenza di oggi, i due leader neofascisti si sono difesi sostenendo che “davanti alla sede della Cgil volevamo fare solo un sit-in”, aggiungendo di aver partecipato alla manifestazione da semplici cittadini contrari al Green pass e non da “militanti di Forza Nuova, perché il movimento non opera più”.

In collegamento dal carcere di Poggioreale, i due hanno ribattuto spiegando che “alcuni facinorosi sono sfuggiti al controllo e hanno preso il sopravvento”.

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