Adescano online per poi estorcere denaro. Quello che sembrava potesse essere un caso isolato è diventato una vera emergenza sociale nel Trapanese. A denunciare una serie di vicende accadute da circa un mese sulle chat online di Grindr è l’Arcigay di Trapani, sottosezione di Palermo.
Il gruppo chiede alla comunità LGBTQIA+ locale di prestare molta attenzione a due individui che prima adescano giovani omosessuali nelle chat online per poi chiedere un incontro in presenza e farsi consegnare somme di denaro, fino ad arrivare alla minaccia con armi atte a offendere.
“Nelle ultime settimane sono stati segnalati al nostro Gruppo Arcigay Trapani, una decina di casi di adescamento con estorsione e rapina avvenuti tramite la nota piattaforma per incontri e conoscenze tra persone omosessuali, Grindr”, spiega il portavoce Paolo Costa.
“I colpevoli, già individuati e le cui immagini sono già al vaglio degli investigatori, sono due ragazzi entrambi sui 25 e 26 anni, con i capelli biondi e rasati, occhi chiari, fisici magri e abbastanza scolpiti con tatuaggi sparsi soprattutto su petto e braccia, visi molto giovani, seppur scavati e senza barba. Uno dei due ha già precedenti penali ed è stato recentemente incarcerato per rapina, pur essendo ai domiciliari. A tal fine, l’attività è portata avanti soltanto dall’altro dei due elementi, con l’aggiunta più recente dell’aggravante di armi puntate contro le vittime e minacce di violenza”.
Diverse sono state le segnalazioni. Due anni fa ci fu un caso simile ma restò unico, probabilmente perché la pandemia ha messo un freno a certe attività delittuose, che adesso sono ricominciate e che potrebbero essere molte di più rispetto a quelle denunciate.
“Il timore è che ci siano giovani magari non dichiarati che hanno subìto la stessa truffa e che hanno paura a denunciare per non comparire in un eventuale processo. Noi siamo al vostro fianco, rivolgetevi a noi”, dicono dall’Arcigay Trapani.
L’invito ai danni delle vittime arriva sulla piattaforma di incontri “Grindr” da un profilo anonimo e sotto la forma di un incontro al buio per divertimento. Uno dei due ragazzi invita le vittime a raggiungerlo a “casa sua”, nelle zone delle case popolari vicino al semaforo di Xitta e/o nelle zone di Villa Rosina, due delle zone segnalate finora. Poi qui i due salgono in auto con i malcapitati e chiedono dei soldi, prima in maniera tranquilla; se dall’altra parte vedono una certa resistenza, allora arrivano a minacciare con dei coltelli. “Una vittima è stata portata fino in banca a prelevare”, rivela il gruppo trapanese.
Al momento solo una vittima ha avuto il coraggio di denunciare, ma l’Arcigay Trapani chiede a chiunque sia rimasto coinvolto di andare dalle forze dell’Ordine o di rivolgersi a loro stessi.
“Vorremmo fare un appello alla comunità, agli alleati o ai parenti delle persone LGBTQIA+ – ci dicono -. Se siete venuti a conoscenza di altri episodi simili, ne siete stati i protagonisti o conoscete qualcuno che è potuto incappare in queste persone, contattateci al più presto. Suggeriamo anche alcune regole da autoimporsi quando si viaggia su Grindr”.
Questi i 5 “comandamenti” che l’Arcigay Trapani – nato ufficialmente il 1° giugno del 2022 in occasione del Pride Month – diffonde per una navigazione sicura:
Qualora si presenti un reale pericolo, non esitare a raccontare l’accaduto e andare in Questura.