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Ucraina, Biden e alleati Ue a colloquio. Zelensky: “Non accetteremo mai ultimatum russo”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il primo ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. I leader “hanno riaffermato l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria”. Così in una nota Palazzo Chigi.

La resistenza ucraina

L’Ucraina non potrà mai accettare un ultimatum della Russia. Dovremo essere tutti morti, solo così potremo rispettare l’ultimatum per Kharkiv, Mariupol o Kiev”. E’ quanto ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista con la stampa europea, in risposta all’ultimatum fissato ieri da Mosca per far uscire le forze combattenti da Mariupol. La Russia non prende sul serio i colloqui di pace. Lo ha sottolineato il consigliere del presidente ucraino, Alexander Rodnyansky, in un’intervista alla Bbc.

Secondo il consigliere, i colloqui mirano a “bloccare l’Occidente facendogli pensare che non siano necessarie ulteriori sanzioni” contro Mosca. “Hanno usato questi colloqui per distrarre l’attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia – ha aggiunto – Se cerchi la pace, non bombardi le città su larga scala allo stesso tempo”.