Brevi-Cultura

“Ho incontrato Dio online”, Zo Centro Culture Contemporanee di Catania 18 e 19 Dicembre

Ho incontrato Dio online, tratto dal testo di Ahmed Madani ed elaborato per la versione italiana da Francesca Vitale andrà in scena, in Prima Nazionale, sabato 18 (h.21:00) e domenica 19 (h.18:00) dicembre da Zo Centro Culture Contemporanee. E’ una produzione dell’Associazione La Memoria del Teatro per la Rassegna “Battiti” di Palco Off, con la direzione artistica di Francesca Vitale e la direzione organizzativa di Renato Lombardo ed è interpretato da Francesca Vitale, Ilaria Marchianò e Elia Galeotti, con la regia di Manuel Renga.

Una narrazione che parla insieme di radicalizzazione, delle insidie e meccanismi di seduzione della rete sugli adolescenti e dei rapporti intergenerazionali.
Ambientato in una cittadina francese, Sevran, in cui aspetti politici, religiosi e culturali di differenti etnie convivono serenamente pur mantenendo le propria identità.
Salima e Nina sono una madre ed una figlia di origini algerine, senza un padre presente, legate da sempre da uno speciale, armonioso rapporto.

Salima, liberata dal peso della tradizione e della religione, perfettamente integrata con un lavoro di insegnante che la soddisfa; Nina, adolescente di talento, ben educata, che conduce una apparente vita serena tra educazione scolastica e la pratica della passione per la musica.

Ma proprio perchè è pur sempre una ragazzina nella stagione della vita delle irruenze e ribellioni, della voracità intellettuale e sentimentale, alla ricerca di sé attraverso grandi idealismi, rabbia distruttrice e creatrice, che Nina è più facilmente sensibile alle lusinghe da parte di un giovane tenebroso corteggiatore fanatico filo-religioso, un manipolatore conosciuto online.

La commedia mira a smantellare le strategie e i meccanismi di fascinazione e affronta il tema della radicalizzazione. Con una salutare ambizione educativa Madani apre gli occhi su una realtà di grande attualità: quali pericoli imprevedibili si possono nascondere dietro “l’angolo della connessione”.
L’adescamento della figlia ed il tentativo di reclutamento con l’adulazione ad una avventurosa messinscena pseudo-religiosa e la reazione della madre, che ne riconosce i segnali, mette in evidenza i rischi che si celano nei social network.

Il finale offre un colpo di scena, una rivelazione che porterà ad una diversa interpretazione degli eventi…
Uno scambio di idee con gli attori a fine spettacolo darà, come sempre con Palco Off, la possibilità di uno scambio di opinioni sul tema affrontato